Europa League. Al Milan basta Higuain: domato il Dudelange

Simone Dell’Uomo

Il calcio sa regalare favole senza senso e fuori da ogni logica. Il Dudelange, squadra di Lussemburgo, alla fase ai gironi di una competizione continentale come la Uefa Europa League. Non è ancora chiaro come una fiaba del genere sia riuscita a superare ogni minimo turno preliminare d’estate e conquistare l’accesso all’Olimpo delle regine europee. Il Milan, per sua sfortuna, non ha avuto pietà: vittoria rossonera, primi scontati tre punti in classifica per il team di Gattuso. Scontati? Forse per i bookmakers, forse per gli Dèi del calcio, ma non è quello che ha detto il campo. Il vantaggio milanista è pensate arrivato soltanto al minuto 59, in piena ripresa: assist di Castillejo, marcatura del solito Gonzalo Higuain. Il Milan B vince 1-0 in Lussemburgo e apre dunque le danze nella sua corsa europea. Non è ancora chiaro quanto i rossoneri vogliano andare lontano, anche perchè a marzo subentrerà un’estenuante corsa Champions, ma prerogativa minima è senz’altro passare il girone. Gattuso sceglie tante seconde linee, ma deve rinunciare a Patrick Cutrone. Per questo proprio il Pipita al centro dell’attacco, circondato da Castillejo e Borini. In difesa la prima di Caldara, a centrocampo spazio finalmente a Bakayoko, sorprendentemente affiancato da storici oggetti misteriosi quali Mauri e Bertolacci. Arrivato fin qui, il Dudelange di Toppmoeller vuole vendere cara la pelle e chiude bene gli spazi grazie alla sconosciuta ma preziosa cultura tattica del suo allenatore. Tanta intensità, fisicità e romantici calcioni in verticale d’assoluto vecchio stampo: nonostante una percussione di Bakayoko, un pericolissimo bolide a giro di Higuain e altre diverse importanti occasioni, la prima frazione di gara si chiude a reti inviolate. Il Milan inizia la ripresa con un timbro diverso, ancora più cattivo, per sottolineare la propria superiorità tecnica. Sale in cattedra Higuain, prima miracolo di Frising, poi gran diagonale e rossoneri in vantaggio. Entro il minuto 70 doppia azione fotocopia sull’asse orizzontale Castillejo-Borini: doppio assist per il primo, prima girata volante poi palo clamoroso per l’esterno ex Premier. Entra Kessiè: Gattuso non vuole correre rischi, desidera corsa e resistenza per proteggere il risultato. Entra anche Calhanoglu per pallaggiare e mantenere gli avversari lontani dalla propria area di rigore. Il Milan prova a chiudere il match attraverso la sua superiorità tecnica, ma Frising compie un altro lodevole intervento e nega la doppietta al Pipa. I rossoneri non riescono a chiudere la contesa e rischiano: gran girata di Couturier, pallone di poco largo. Le speranze di Lussemburgo si spengono dopo i 4 minuti di recupero: finisce 1-0 per il team di Gattuso, che può tirare un sospiro di sollievo e scendere in Italia col bottino pieno. Certamente non il test più indicativo per giudicare i progressi rossoneri, ma tre punti necessari per rilanciare le ambizioni europee. Nell’altra sfida del girone F, pari in Grecia tra Olympiacos e Betis Siviglia.

Le altre partite della serata

Gruppo A: Aek Larnaca-Zurigo 0-1; Ludogorets-Bayer Leverkusen 2-3

Gruppo B: Celtic Glasgow-Rosenborg 1-0; Lipsia-Salisburgo 2-3

Gruppo C: Copenaghen- Zenit San Pietroburgo 1-1; Slavia Praga-Bordeaux 1-0

Gruppo D: Dinamo Zagabria-Fenerbahce 4-1; Spartak Trnava- Anderlecht 1-0

Gruppo E: Arsenal- Vorskla 4-2; Sporting Lisbona-Garabach 2-0