Io tifo Lazio. “Non bella ma vincente: di questi tempi contano solo i tre punti”

Francesco Cortellessa *

Vujadin Boskov, storico allenatore della Sampdoria scudettata del 1991, ha regalato al calcio numerosi aforismi e citazioni, una di queste recitava “meglio perdere una partita 6-0 che sei partite 1-0”. Trasformando leggermente questa frase potremmo affermare che “meglio vincere 6 partite 1-0, che una partita 6-0”, aforisma che ci stiamo augurando stia diventando una sorta di dogma per la nostra Lazio. Per la seconda giornata di fila, i biancocelesti portano a casa i 3 punti e ottengono un clean sheet, rarità se paragonato alle statistiche e ad i risultati ottenuti dalla gestione Inzaghi. Il match pomeridiano di domenica ad Empoli si è confermato ostico come da pronostici, ma in una giornata in cui 3 big del nostro campionato come Milan, Inter e Roma vanno a perdere punti rispettivamente con Cagliari, Parma e Chievo, la vittoria arrivata in maniera anche un po’ rocambolesca è come acqua nel deserto per i biancocelesti. Ci ha pensato una zampata di Marco Parolo a sbloccare il risultato, uno dei giocatori apparsi più in difficoltà sul piano della brillantezza nelle prime uscite stagionali e che probabilmente aveva bisogno di trovare la via del gol per acquisire fiducia. Il protagonista principale però, è stato un altro giocatore; Thomas Strakosha. Il portiere albanese ha letteralmente salvato il risultato all’ultimo secondo, eseguendo una parata decisiva su Caputo, lasciato inspiegabilmente e colpevolmente solo da un Wallace in versione horror contro i toscani. Una Lazio finalmente in grado di vincere anche quando non brillante, anche con una palla sporca, anche quando non domina l’avversario. Sulla scia di Empoli è arrivata poi la prima vittoria Europea, 2-1 nell’esordio in casa contro l’Apollon Limassol, con gol di Luis Alberto e Immobile. Partita (troppo) sofferta, ma che regala una preziosa vittoria in un girone in cui ogni punto può essere pesante. Menzione speciale per Felipao Caicedo: un grande assist di tacco, un rigore procurato e una partita a mio modesto parere ottima. Manca il gol, è vero, ma l’ecuadoreno è inserito benissimo negli schemi della Lazio di Inzaghi e ieri sera ne ha dato ulteriore conferma. È difficile essere il sostituto di un attaccante come Immobile, che segna costantemente e soprattutto vuole giocare sempre. Altra vittoria che dà morale dunque, con la testa ora a domenica pomeriggio, nella sfida casalinga al Genoa. Altri 3 punti confermerebbero il buon momento, quantomeno a livello di risultati, e vincere sarebbe l’occasione buona per creare una piccola striscia positiva. La Lazio dovrà farsi trovare pronta, il futuro è ora, ogni partita va vinta, specialmente in un momento dove le gambe non girano al massimo e la miglior forma sembra ancora lontana.

* tifoso Lazio