Ronaldo scaccia la paura: Juve all’ultimo respiro batte il Genoa

Andrea Riccardi

TORINO La Juventus ottiene un successo clamoroso contro il Genoa all’ultimo minuto utile grazie a Cristiano Ronaldo bravo a trasformare il rigore decisivo assegnato dall’arbitro Giua. Nel primo tempo vantaggio bianconero con Bonucci, pari ligure con Kouame. Sarri conferma le indicazioni della vigilia e schiera Rugani al fianco di Bonucci al centro della difesa. Sulla sinistra ancora Alex Sandro, a destra ancora Cuadrado. La postazione da regista ospita per l’occasione Bentancur, davanti Bernardeschi a sostegno di Dybala e Ronaldo. Nel Genoa di Thiago Motta spazio al 4-2-3-1 che diventa un 4-4-2 molto corto in fase di non possesso. Kouame, Agudelo e Pandev si piazzano alle spalle di Pinamonti, qualche metro più indietro Schone e Cassata.

Prima Bonucci poi Kouamè A inizio partita ritmi lenti e fase di studio prolungata, con la Juve che si fa vedere con un paio di belle conclusioni da fuori di Paulo Dybala. Al 34′ la Joya spreca una clamorosa occasione a tu per tu con Radu, bravo nella circostanza. Ma il portiere del Grifone diventa protagonista in negativo sul vantaggio bianconero: angolo di Bentancur, testa di Bonucci e rete dell’1-0, con la complicità come detto di Radu non propriamente impeccabile nell’uscita. Il Genoa non pare risentire particolarmente dello svantaggio e al 39′ si fa vedere con una bella punizione di Schone parata da Buffon. Un minuto dopo però ecco il pareggio nel modo più fortunoso possibile: Alex Sandro perde un bruttissimo pallone al limite dell’area, col pallone che arriva sui piedi di Kouame. L’11 del Grifone calcia di destro, ma il pallone sbatte sul piede d’appoggio e cambia completamente traiettoria, mandando a vuoto Buffon. E dopo una manciata di minuti l’arbitro Giua manda tutti nello spogliatoio sul risultato di 1-1.

La Juve spinge, il Genoa in dieci  La ripresa si apre con un Genoa pimpante e propositivo, ma Cassata complica la gara dei suoi facendosi espellere al 50′ per trattenuta ingenua su Dybala a centrocampo (dopo l’ammonizione rimediata al 3′ minuto).  Nonostante l’inferiorità numerica la squadra di Thiago Motta regge alla pressione bianconera, anche se la squadra di Sarri ci mette tanto di suo nello sbagliare almeno 5-6 palle gol importanti: CR7, Dybala e Bernardeschi ci provano da fuori, ma Radu è attento in tutte le circostanze. Fra il 74′ e il 78′ Cristiano Ronaldo ancora protagonista in negativo, con due errori clamorosi di testa da pochi metri dalla porta di Radu. Nel mezzo altri tentativi da fuori ben controllati dal numero 1 del Genoa da parte di Bernardeschi e del neo entrato Douglas Costa.

Decide il Var Al 92esimo altro colpo di scena, dopo che la Juventus resta in 10 per l’espulsione del subentrato Rabiot. L’arbitro Giua prima convalida e poi annulla su segnalazione del VAR il vantaggio bianconero firmato CR7. Ma i bianconeri ci credono e trovano il clamoroso vantaggio finale ancora col portoghese, freddissimo su rigore assegnato per fallo di Sanabria sul 7 bianconero. Radu intuisce, ma il tiro è angolato e si insacca alle sue spalle, portando il risultato sul 2-1. E dopo una manciata di secondi l’arbitro fischia la fine, con la Juve che vince e sale nuovamente in testa alla classifica di Serie A.