Francesco Raiola
NAPOLI Vigilia di Napoli-Juventus con un San Paolo che torna a riempirsi per la sfida che probabilmente non deciderà lo scudetto, ma che a Napoli viene sentita tantissimo per mille motivi. Torna a parlare Ancelotti che raccoglie la sfida di Allegri: “È una partita importante contro la prima in classifica ma abbiamo voglia ed ambizione per giocare al meglio e di dimostrare a tutti le nostre ambizioni. Siamo migliorati rispetto all’andata, abbiamo consolidato il nostro stile, la squadra sta bene fisicamente e moralmente. È il miglior momento per affrontarli”. Nessun calcolo di formazione in vista della sfida di giovedì contro il Salisburgo:”Non faccio retropensieri. All’Europa League ci pensiamo dopo la partita di domani”. Dichiarazioni importanti sul suo futuro e sul Napoli: “Sto bene qua. Non pongo limiti alla mia permanenza a Napoli. Se il presidente vorrà, potrò seriamente prendere in considerazione l’ipotesi di chiudere a Napoli la mia carriera di allenatore. Sto bene qui, sono in grande sintonia con la città e con la società”. Sulla rivale di domani parole al miele per Allegri: “Max legge bene le gare, le situazioni, è molto focalizzato più sui giocatori che sui sistemi di gioco, su questo la pensa come me. Ma la Juventus non è imbattibile, ha tante qualità , esperienza e fisicità ma noi dobbiamo metterla sull’intensità del gioco. Loro vincono da anni anche perché oltre ad aver investito tanto dal punto di vista tecnico hanno lo stadio di proprietà che incide tanto sul fatturato. Peccato per i punti persi contro Torino e Fiorentina ma domani sarà una partita che farà storia a sé”. Fondamentale sarà l’apporto del San Paolo: “Sicuramente lo stadio ci aiuterà, la vigilia è stata tranquilla, ma i giocatori sentono la gara, ci teniamo a fare bella figura, ma soprattutto a vincere”. Indicazione sui recuperi di Mario Rui e Chiriches: “Stanno bene, hanno totalmente recuperato , poi dobbiamo vedere se hanno i 90′ minuti nelle gambe. Valutiamo domani anche se provare Maksimovic basso a destra , o Malcuit, che è cresciuto tanto. In ogni caso faremo una gara di attacco”. Non cede invece Ancelotti alle provocazioni su Icardi: “È un grandissimo attaccante, ma è dell’Inter”. Domani sarà anche la solita sfida Sud contro Nord: “A livello sportivo il Sud sta vivendo un brutto momento. Oggi siamo i paladini dell’Italia meridionale, ma mi auguro che possano tornare in alto piazze importanti come Palermo e Reggina, perché c’è bisogno di calcio emozionale”.