L’Inter raccoglie un pareggio in extremis contro il Parma. Gervinho punisce i nerazzurri con una doppietta flash, poi il gol di Brozovic e la rete allo scadere di Perisic salvano in parte Conte. Gli uomini di Liverani si confermano una vera e propria bestia nera per la Beneamata, pur non riuscendo a portare a termine l’impresa. Conte ripropone il 3-4-1-2 dando fiducia a Eriksen sulla trequarti e provando Perisic in coppia con Lautaro vista la pesante assenza di Lukaku. Assenza che fin da subito si fa sentire come peso in area di rigore. I nerazzurri provano a innescare qualche azione di rilievo nel primo tempo, non trovando il più delle volte il pertugio per andare alla conclusione: la migliore occasione dei primi 45′ ce l’ha sui piedi proprio Perisic che però spara alto a tu per tu con Sepe. Poi Kolarov va vicino all’eurogol con una rasoiata mancina dai 35 metri, mentre allo scadere della prima frazione Hakimi si divora la rete del vantaggio: cross coi giri giusti dello stesso Kolarov con l’ex Real Madrid che arriva in corsa e non inquadra lo specchio di testa. L’Inter fa la partita ma non sfonda. Avvio di ripresa shock per i nerazzurri: Hernani taglia la difesa avversaria e serve Gervinho che con un piattone di sinistro la mette sotto l’incrocio per lo 0-1 dopo appena sessanta secondi. Proprio quel Gervinho che in estate sarebbe dovuto approdare a Milano punge ancora Conte, suo grande estimatore: l’ivoriano si inserisce e beffa Handanovic a tu per tu per il raddoppio dopo un’ora di gioco. Brozovic, appena entrato, riapre i giochi con un tiro preciso da fuori area. Riprende fiducia l’Inter che poco dopo recrimina un calcio di rigore non dato dall’arbitro Piccinini per una trattenuta vistosa di Balogh su Perisic. Allo scadere proprio Perisic trova la spizzata vincente che vale il 2-2 in pieno recupero. Ma per i nerazzurri è un’altra occasione persa.