La Lazio sfida il Genoa. Inzaghi: “Servono solo i tre punti”

Giocar bene non basta e ne sa qualcosa la Lazio che ha giocato una gran bella partita a Milano congro l’Inter, sfiorando più volte il gol, ma tornando a casa a mani vuote. Ma la mentalità è quella giusta, come sottolinea Simone Inzaghi. “Dobbiamo ripartire dalla vittoria col Genoa, senza se e senza ma. Affrontiamo una squadra insidiosa, va benissimo il bel gioco e le idee, quello che conta sono i punti per muovere la classifica”.

Eppure dal precampionato a oggi è un’altra Lazio, “Giusta analisi, non abbiamo sbagliato una gara fino adesso, per questo la classifica non può andare bene, dobbiamo fare di più. Serve più cattiveria e determinazione. Con il Parma probabilmente non è stata la più convincente ma sul pezzo per 95 minuti. Quello che chiedo alla squadra. Siamo sempre stati nella partita. A livello di gioco abbiamo fatto meglio a Ferrara e a Cluj nel primo tempo, o a Marassi per l’intera partita. Vorrei che le cose andassero di pari passo”.

Forse una squadra troppo leziosa negli ultimi sedici metri. “Bisogna acquisirla negli allenamenti, bisogna avere più cattiveria e voglia di fare gol, anche in allenamento deve essere sfruttata ogni occasione. Io sarei molto più preoccupato se la squadra non creasse, ai miei attaccanti dico che mi preoccupavo quando non avevo chance in gara. Abbiamo analizzato tutto, serve voglia di fare gol, abbiamo creato tanto però poi magari ci saranno partite dove non puoi creare tutte queste chance e devi fare gol nell’unica occasione che ci viene concessa. Dovremmo avere qualche punto in più. Vedere così la squadra in campo sono contento, abbiamo personalità e idee, i calciatori mettono in campo quello che chiediamo io e i miei collaboratori. Ora servono i punti, il campionato è iniziato da poco. Non mi bastano più le idee e i complimenti. Posso essere contento, ma deve essere anche razionale e cinico. Dobbiamo muovere la classifica”.

Anche domani contro il Genoa, ampio turn over. “Non so ancora chi possa giocare, chi recupererà e meriterà di giocare. Probabilmente dopo l’allenamento potrei essere più esaustivo, ora non so chi comincerà la gara. Vavro? E’ un grande professionista, sta lavorando bene, deve avere tempo e lingua. Il rischio di quelli che arrivano. Sono contento di Jony, Vavro e Adekanye, vengono da altri campionati. Lazzari era abituato già alla Serie A. Con Strakosha stiamo lavorando, ha ancora margini di miglioramento, sono soddisfatto di lui come del resto della squadra. Sul gol potevamo fare meglio tutti, a partire da Lazzari, poteva essere più aggressivo su Biraghi anche se era sul destro. Strakosha poteva prendere campo, Jony doveva fare una copertura da quinto esperto, non lo è ancora ma sto lavorando bene. Non me la sento di colpevolizzare Strakosha. Ho citato questi tre ma potrei andare più a fondo. Sicuramente l’avrete analizzato, non si può attribuire a una singola persona ma a più calciatori che sono stati coinvolti. Quanto a Immobile l’avevo visto bene sin da subito. Se n’è parlato tanto prima dell’Inter, ho visto molto bene Caicedo, quindi ho optato per quella scelta. Il cambio criticato da voi per Caicedo è stato fatto perché aveva chiesto il cambio, altrimenti avrebbe continuato. A fine gara devo analizzare altro, non i cambi richiesti. Se Immobile mi dimostrerà che sta bene, sicuramente giocherà”.

 

 

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