Il Napoli punta l’Arsenal, ma guai a sottovalutare il Genoa

Francesco Raiola

NAPOLI Ultimo match per il Napoli di Ancelotti prima della partitissima di Londra di giovedì prossimo, quando andrà di scena una sorta di finale anticipata

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tra gli azzurri e i Gunners allenati da Unay Emery. Torna al San Paolo domani sera il Napoli contro il Genoa di Cesare Prandelli, rinverdendo il gemellaggio con i rossoblù che dura ormai dal 1982. Ancelotti dopo la brutta figura di mercoledì pomeriggio contro l’Empoli ha suonato la carica a modo suo, senza usare il bastone, concedendo un giorno di riposo agli azzurri giovedì per riprendere la forma migliore in vista del crocevia della stagione.  In realtà a smuovere le acque alla vigilia ci ha pensato, in negativo, Lorenzo Insigne, che sul Corriere dello Sport, in esclusiva, in pieno stile Raiola, ha fatto capire di non vedersi con un’altra maglia che non sia quella azzurra del Napoli, ma che a 28 anni se arriva un’offerta irrinunciabile  allora sarà difficile non discuterne.  Dichiarazioni che sicuramente scuotono un ambiente che con il neo capitano non è mai stato tanto generoso, ricordiamo i fischi e la reazione polemica dello stesso Insigne dopo la sostituzione in un famoso Napoli-Atletico Bilbao, preliminare di Champions League. Rapporti che erano diventati meno polemici negli anni di Sarri, ma, come prevedibile, nemo propheta in patria, e per un napoletano indossare questa maglia da capitano non è facile, anzi. Sicuramente la tifoseria non ha apprezzato queste dichiarazioni di Insigne, e sarà curioso vedere come domani verrà accolto a Fuorigrotta, dove probabilmente subentrerà per mettere qualche minuto nelle gambe in vista dell’Europa League, dopo l’infortunio.  Infermeria, che a parte Diawara e Albiol, comincia a svuotarsi, con il rientro tra i convocati proprio di Insigne,Ghoulam, Chiriches e Ospina. Tra i quattro quello che ha più chance di partire titolare è proprio Ghoulam, che può far rifiatare Mario Rui, apparso stanco ad Empoli, anche se non è da escludere il trasloco di Hysaj a sinistra, con Malcuit a destra. Tra i pali conferma per Meret. Torna la coppia centrale formata da Maksimovic, tenuto a riposo in settimana, e Koulibaly, autore invece di una delle prove più brutte da quando indossa la maglia azzurra.  A centrocampo possibile chance da titolare per Simone Verdi al posto di Callejon sulla destra, mentre la coppia centrale sara formata da Allan e dal rientrante Fabiàn Ruiz; a sinistra probabile conferma di Zielinski, tra i pochi a salvarsi al Castellani. Non esclusa,  in realtà, anche la possibilità di far rifiatare invece Allan, con Zielinski  centrale e con lo spostamento di Verdi a sinistra e e Callejon titolare a destra. In attacco conferma per Milik e per Mertens dal primo minuto , con Insigne pronto a subentrare.

 

Nel Genoa di Prandelli, emergenza in difesa con le squalifiche dell’argentino Romero e del bosniaco Zukanovic. Possibile alternanza di moduli per Prandelli che potrebbe optare per il 3-5-2 con Radu fra i pali, Criscito, Gunther e Biraschi nel terzetto difensivo, Lazovic e Sturaro esterni di centrocampo, Veloso regista,  con ai suoi fianchi il danese Lerager e Bessa, in ballottaggio con Rolon. In attacco dubbio per Kouamè, con Lapadula che potrebbe affiancare il paraguaiano Sanabria.
Arbitro il sig. Pasqua di Tivoli, che manca dal San Paolo proprio da un anno per un Napoli-Genoa risolto lo scorso anno da Albiol di testa su calcio d’angolo.
Fischio di inizio alle ore 20.30.
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