Frosinone da urlo a Ferrara. Pari in rimonta per l’Udinese col Genoa. Il Cagliari affonda il Chievo

Al Ferraris l’Udinese non molla e recupera per due volte il Genoa. Al gol di Romulo chirurgico dal dischetto e di Romero, ribattono Lasagna prima e il fantastico tiro a giro di De Paul poi. Dopo una fase di studio, le squadre iniziano a sferrare colpi e a macinare gioco sfruttando la velocità sulle corsie. Il Grifone costruisce le sue idee grazie al lavoro di Bessa in fiducia dopo il gol alla Juve. Oltre ad una marcatura fissa su Piatek, Velazquez impone ai suoi un’attenzione massima alle movenze di Kouame e ai suoi servizi. Dall’altra parte è De Paul il faro bianconero. Con il gol di oggi il numero 10 raggiunge i 5 centri in campionati ai quali si aggiungono 3 assist. Autentica gemma considerato che i friulani hanno messo a segno 10 gol in totale in campionato. Dopo essere andata in vantaggio per ben due volte il Genoa rischia nel finale giocando in 10 per l’espulsione di Romero. Finisce 2 a 2 tra Genoa ed Udinese. Una partita ricca di duelli e densità. Da evidenziare i limiti difensivi delle due squadre. Ancora a secco di punti il Chievo di Ventura. Il Cagliari ottiene davanti al suo pubblico i tre punti battendo i clivensi 2 a 1. Pavoletti con il suo marchio di fabbrica (il colpo di testa) e il gol dell’ex Castro affondano i veronesi sempre più ultimi in classifica. Siamo solo alla decima giornata ma la salvezza appare davvero un miraggio. Di Stepinski il gol ospite. I sardi stanno assimilando il 4-3-1-2 di un altro ex Maran e i risultati si vedono. Rispetto agli anni passati la produzione del lavoro offensivo è migliore. Aspetto questo permesso dalla qualità nella gestione del pallone e dagli inserimenti continui delle mezze ali. Fulcro centrale è Castro, un prezioso collante tra mediana e attacco. Li davanti Pavogol dialoga alla perfezione con Joao Pedro. Gioco frizzante apprezzato dai tifosi cagliaritani. Festa anche per il Frosinone. I ciociari calano il tris e centrano la loro prima vittoria in campionato su un campo ostico e complicato come quello del Paolo Mazza della Spal. I bianco azzurri vogliono subito imprimere il loro consueto brio al match soprattutto con Lazzari e Missiroli ma l’imprecisione in fase di amministrazione del gioco non aiuta. Gli ospiti partono invece con un occhio di riguardo alla fase difensiva e gradualmente il loro calcio cresce. La Spal ha in mano il pallino del gioco ma non trova spiragli vincenti e la sorpresa è dietro l’angolo. Chibsah dopo aver segnato irregolarmente con la mano, sugli sviluppi di un corner è lesto nel colpire con la testa e a portare i vantaggio i suoi. Nella ripresa Ciano raddoppia i conti e la Spal accusa ancor di più il colpo. Nel finale il giovane Pinamonti al primo gol in A cala il tris. Un pragmatico Frosinone strappa i 3 punti grazie anche ad una buonissima prova da parte di Campbell. La panchina di Longo sta riacquisendo stabilità. Il 3-4-3 sta dando maggiore consapevolezza. Formazione resa possibile anche dal lavoro sporco di capitan Ciofani. Il derby emiliano tra Sassuolo e Bologna giocato alle 12 finisce invece 2 a 2. Partita costellata da un notevole dinamismo e da ritmi elevati. Cominciano alla grande i felsinei grazie all’acuto dopo 180 secondi di Rodrigo Palacio. Il Sassuolo non propone il suo solito calcio e allora gli ospiti cercano di approfittarne ancora con Santander. La punta dopo l’assist per Palacio colpisce però il legno. A questo punto la reazione nero verde si vede. Il movimento senza palla, le verticalizzazioni ed i continui cambi di gioco iniziano a mettere in difficoltà la squadra di Filippo Inzaghi. Non a caso i conti vengono ristabiliti da una splendida esecuzione sfoderata da Marlon. Nella ripresa il Bologna rimane solido. Mbaye porta in vantaggio nuovamente i rosso blu. Nel finale De Zerbi spedisce in campo Boateng. La scelta si rivelerà azzeccata. L’ex Milan realizza dal dischetto il gol del definitivo 2 a 2 mostrando una freddezza glaciale e trovando il suo quarto squillo in campionato. Rigore guadagnato da Sensi per il contatto proprio di Mbaye. Da rivedere la fase difensiva per la squadra di De Zerbi. Gli emiliani quando decidono di accelerare danno l’impressione di poter colpire da un momento all’altro ma per ottenere risultati concreti, sarà importante curare il posizionamento in fase difensiva. Rimane l’amaro in bocca per il Bologna che ha comunque dato almeno in alcune situazioni, segnali importanti.

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