Champions. La Juve vince e convince: 3-0 al Bayer

Augusto Riccardi

TORINO La Juventus vince 3-0 contro il Bayer Leverkusen e scaccia i fantasmi Champions: adesso è in testa al girone insieme all’Atletico Madrid. Prestazione sontuosa dei bianconeri, sempre padroni della partita, in rete con un ispirato Higuain, con Bernardeschi e con Ronaldo allo scadere, col portoghese più volte impreciso in partita. Ma, in fondo, sempre e comunque in gol. Sorpresa nella Juventus: Ramsey va in panchina, dopo quattro gare di fila non gioca dal 1′. Sarri sceglie Bernardeschi e il tridente con Higuain e Cristiano Ronaldo. Fuori come da previsione anche Dybala. Difesa in emergenza con Cuadrado terzino destro, torna Alex Sandro sull’out mancino. In mezzo confermati Khedira e Matuidi ai fianchi di Pjanic. Il Bayer Leverkusen sceglie il 4-2-4 con Havertz e Dermirbay esterni alti, davanti Volland che agirà però sotto punta con Alario riferimento avanzato. Panchina per Dragovic, dunque, niente retroguardia a tre per Bosz. Ronaldo è ben braccato, Pjanic ingabbiato ma la Juve fa lo stesso su Havertz e compagni. Poi, Higuain: lancio di Cuadrado, Tah sbaglia l’intervento difensivo e alza la palla con un campanile. Higuain mette giù col velluto, se l’allunga, incrocia da fuori. Un gol strepitoso, al 17′, che fa esplodere di gioia lo Stadium.

La ripresa parte senza cambi per la Juventus che mantiene dunque l’assetto tattico col 4-3-3, Bernardeschi e Ronaldo ai fianchi di Higuain. Il Bayer, invece, corregge il tiro: fuori il deludente Demirbay, dentro Amiri, ex Hoffenheim. Primo brivido: destro di Aranguiz da dentro l’area, a lato di poco. Sugli sviluppi di un angolo, ovviamente, incubo recente della Juventus. Fino al 60′, poi, non sembra la partita di Ronaldo: la Juventus tiene in mano il pallino, dietro Bonucci alza una sontuosa trincea e De Ligt mette il berretto con sempre più confidenza. Davanti, dopo una rovesciata ciccata, al 56′ Ronaldo stecca un gol non da lui. Cross di Cuadrado, ben più che ispirato, il portoghese è solo davanti a Hradecky ma spara sul finlandese. Poi, Cristiano Ronaldo. All’89’, la miccia all’improvviso, il cioccolatino di Dybala. Stavolta non tradisce, perché il troppo stroppia, perché è tra i più grandi e una serata può essere difficile, un incubo. Ma fino a un certo punto, perché alla fine, fino alla fine, Ronaldo non molla. E segna, il 3-0 che sigilla la gara. Cammina, non esulta, scarica. Poi lo Stadium lo acclama. E sorride. Come la Juventus, regina della notte di Champions.

Nell’altra partita del girone, successo esterno per l’Atletico Madrid che si impone 2-0 a Mosca in casa della Lokomotiv (gol di Felix e Partey). Bianconeri e colchoneros guidano la classifica con 4 punti, Lokomotiv a 3, ultimo senza punti il Bayer.

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