Coppa del Re. Trionfo Barça al Bernabeu, umiliato il Real, blaugrana in finale

Daniele Orieti

MADRID Crollo Real, paradiso Barcellona. Il Clàsico si tinge di blaugrana, con una vittoria netta dei campioni di Spagna nel tempio del Bernabeu. Il Real gioca meglio per oltre un’ora di gioca, ma non capitalizza. E alla prima occasione viene punito. Finisce 3-0 per gli uomini di Valverde che volano in finale di Coppa del Re. Ammutolito il Bernabeu. Un’illusione la gara di andata, chiusa sull’1-1.  Ma il risultato non dice appieno di novanta minuti in cui i blaugrana vincono una partita col minimo sforzo e forse anche immeritatamente almeno per quasi un’ora di partita, con addirittura Leo Messi come peggiore in campo, con un risultato troppo pesante per quello che si è visto in campo. Una doppietta di Suárez e un autogol di Varane chiudono le velleità di passaggio del turno del Real Madrid. La squadra di Solari gioca una buona partita ma con la grande colpa di non aver sfruttato le tante occasioni avute soprattutto nella prima parte di gara e con la difesa estremamente vulnerabile. La notte è senza appello, chi perde esce, senza nessuna possibilità di rivincita. In campo le formazioni migliori. Per gli ospiti blaugrana l’obbligo di segnare almeno un gol senza subirne, così Valverde opta per un offensivo 4-3-3. Ter Stegen a difendere la porta, Semedo e Jordi Alba come terzini, Pique’ con Lenglet a formare la coppia centrale. A centrocampo Busquet come regista con ai lati Rakitic e Sergi Roberto. Il trio d’attacco formato da Messi, Dembele, Suárez. Santiago Solari risponde in maniera speculare con il 4-3-3, che però in campo si trasforma in un più prudente 4-5-1. In porta Courtois, sulla linea dei terzini Carvajal e Regullon, con Varane ad accompagnare Sergio Ramos come centrale di difesa. I tre a centrocampo scelti dal tecnico argentino sono Casemiro, Kross e Modric, mentre in attacco sulla destra Lucas Vázquez, largo a sinistra il giovane Vinicius, punta centrale Benzema. Parte il primo tempo con il Bernabéu a spingere il Real Madrid alla vittoria. Primi minuti più di studio con i Blancos a tenere strette le linee in mezzo al campo, mentre il Barcellona prova ad addormentare i tempi, forse anche conscio di non vivere un momento splendido di forma. Il sistemarsi così corto in campo dei Merengues mette in difficoltà il Barcellona, che non trova sbocchi nè a centrocampo nè in attacco, così i padroni di casa ne approfittano arrivando per ben quattro volte vicinissimi al gol del vantaggio, con Vinicius, autentica spina nel fianco della difesa catalana, ma con il neo di non aver sfruttato le tante occasioni, contro un Barcellona messo all’angolo. La partita si fa bella, intensa e anche dura con i ventidue in campo ad onorare il Clásico fino al duplice fischio dell’arbitro che manda le due squadre negli spogliatoi con lo 0-0, fino ad ora utile ai padroni di casa.

Le squadre rientrano in campo con gli stessi uomini, con i due tecnici con la volontà di giocarsi i cambi a disposizione durante il secondo tempo o anche negli eventuali supplementari. Passano appena cinque minuti  e Luis Suárez non perdona gli errori Del Real Madrid del primo tempo. Dembelè viene lanciato sulla banda sinistra da Jordi Alba, l’attaccante francese vede libero in area di rigore Madridista Suárez, il quale impatta la palla con il piede destro e infila Courtois sul primo palo, ammutolendo il Bernabéu. Vantaggio Barcellona e per ora gol che vale la qualificazione. Il gol di Suárez oltre a sbloccare il risultato, sblocca anche il gioco in campo, allungando le squadre con ribaltamenti di fronte per le due compagini, mettendo però il Real Madrid a rischio di molti uno contro uno in difesa. Il Bernabéu spinge i suoi al pareggio e quasi il gol arriva. Vinicius sulla sinistra si beve Semedo con estrema semplicità, crossa la palla in mezzo l’area di rigore, Reguilon da pochi metri in tuffo di testa impatta il pallone ma solo grazie un super intervento di Ter Stegens salva il risultato per i blaugrana. Il giovane brasiliano Vinicius diventa sempre più protagonista della partita. Parte dalla metà campo avversaria, punta la difesa blaugrana, mette a sedere due difensori, ma al momento del tiro dell’attaccante, una leggera deviazione manda la sfera sul fondo. Nel momento di massimo sforzo dei Blancos, il Barcellona, sornione, ne approfitta di nuovo. Dembelè dalla destra, trova campo libero, manda in mezzo la palla a cercare Luis Suárez che viene anticipato da Varane che però infila la propria porta. Real Madrid 0-Barcellona 2. Il colpo per i Merengues è durissimo, pochi attimi e Suárez viene atterrato in area Madridista, l’arbitro è costretto a fischiare la massima punizione. Sul dischetto si presenta lo stesso attaccante uruguaiano che con un cucchiaio fa sfilare la palla alle spalle di Courtois, per un clamoroso 0-3, lasciando sbigottiti e annichiliti tutti i tifosi di casa, dopo l’ennesima brutta figura nel proprio tempio, il Bernabéu, contro i sempre odiati rivali del Barcellona.

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