Domani Inter-Napoli. Spalletti: “Ripartiamo”

Dopo l’amaro pari subito in extremis al Bentegodi, domani alle 20,30 l’Inter sfida il Napoli a San Siro, nel match di cartello del programma di Santo Stefano. I nerazzurri terzi in classifica sono scivolati a -8 dai partenopei dopo sabato e per questo motivo non compiere passi falsi diventa fondamentale: sia per non aumentare ancor di più la distanza dal Napoli sia per consolidare la terza posizione. E’ chiaro che in casa Inter la dolorosa eliminazione dalla Champions League ha lasciato delle tossine ancora da smaltire. L’Inter nell’ultima partita del 2018 in casa ha il compito di finire nel migliore dei modi, con una prestazione all’altezza contro una squadra di spessore. Essenziale per poter poi ripartire nel nuovo anno con la marcia sull’acceleratore affinché si possa tornare nuovamente in Champions provando a conquistare una coppa tra Europa League e Coppa Italia. Spalletti è stato chiaro ed ha voluto mantenere alta la concentrazione. “Giusto giocare durante le feste perché il calcio è una delle forme di intrattenimento più amate dagli italiani. Il fatto che ci sia così tanta affluenza di persone a vedere la partita è la risposta”. Sul Napoli. “I calciatori sono dispiaciuti per quanto successo a Verona e vogliono giocare il prima possibile. Non dobbiamo essere nervosi perché il nostro avversaro tiene bene il campo. Ancelotti è uno dei migliori se non il migliore ed ha ottimizzato il lavoro mettendoci dentro la sua esperienza. Il calcio di Sarri era basato più su schemi e di azioni in velocità un pò simili. L’atteggiamento ero quello di adesso ossia venirti a soffocare. Ancelotti sceglie invece il movimento con cui pressarti o lasciarti il campo. Filosofie differenti ma entrambe redditizie. Ancelotti fa un pò paura perché ha esperienza e le ha vissute tutte. Quando gli stringo la mano ha sempre quel fare amichevole da persone brava qual’è”.

Su Nainggolan. “Ci dispiace non averlo a disposizione perché è un calciatore fortissimo. Le regole sono importanti quanto il pallone. Non è fuori rosa ma è fuori solo per questa partita, si allena con noi e farà parte del gruppo. Si cerca chi è colpevole per dare meriti e demeriti ma noi siamo dipendiamo e siamo l’Inter di Zhang e l’Inter di Zhang che ha preso questa decisione. Io devo far rispettar le regole nello spogliatoio”. Ha poi concluso. “La grande presenza dei nostri tifosi è la certificazione del loro amore”.

Per il big match Spalletti si affiderà ancora una volta al 4-3-3 consegnando a Joao Mario una maglia da titolare. Davanti il tridente considerato titolare dal tecnico di Certaldo formato da Politano, Icardi e Perisic mentre in difesa tornerà Asamoah. Miranda non ha recuperato.

 

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