Acerbi e Correa lanciano la Lazio: all’Udinese non basta Nuytinck

Gianluca Malavisita

La Lazio sbanca Udine e si porta a casa altri tre punti fondamentali in vista della supersfida di sabato contro la Roma. Acerbi e Correa decidono il match, con la perla di Nuiytink che fa solamente sperare i tifosi di casa. Simone Inzaghi mischia le carte e attua una vera e propria rivoluzione. Ne cambia cinque, rispetto alla partita in casa col Genoa, schierando una Lazio inedita. 3-4-2-1 con Strakosha in porta; in difesa Luiz Felipe prende il posto di Caceres e si piazza sul centrodestra, a far reparto con Acerbi e Wallace. Patric fa rifiatare Marusic sulla fascia e Badelj dà il cambio a Leiva, facendo coppia con Parolo in mezzo al campo, più Lulic a sinistra. Sulla trequarti il duo Luis Alberto e Correa sostengono Caicedo, che a sorpresa strappa il posto a Ciro Immobile. Dall’altra parte Velazquez non è da meno, e il cambio modulo avviene puntuale come già anticipato nel pregara. Si passa al 4-3-3, con la difesa che rimane quella dei titolari. Scuffet tra i pali; Larsen, Nuiytink,Ekong e Samir in difesa; Fofana, Mandragora e Barak a centrocampo (con Behrami che siede dunque in panchina); Machis, Lasagna e De Paul formano il tridente avanzato. Primo tempo bloccato, con le due squadre che fanno fatica a far girare velocemente il pallone. La Lazio si chiude bene e non concede tiri in porta all’Udinese, ma l’assenza di uomini chiave come Milinkovic e Leiva toglie peso al centrocampo, con Luis Alberto estraniato dal gioco a fare la mezzala sinistra. Badelj verticalizza poco e così Caicedo e Correa (che prova qualche buona accelerazione senza però risultare pericoloso) ricevono pochi palloni giocabili. Il primo tiro della partita arriva su calcio piazzato. Al ’19 ci prova De Paul dai 25 metri. Conclusione potente ma centrale, con Strakosha che devia in angolo. In casa Lazio Le migliori chances capitano sulle teste di Luis Alberto e Parolo. Il primo arriva centralmente in area con un buon inserimento, sfruttando l’azione nata sulla destra dal duo Patric e Parolo, ma la palla finisce a lato. Il secondo si propone al termine di un’azione nata dall’errore di Ekong, che si fa scippare il pallone da Correa, palla indietro per Caicedo e scambio con Lulic; Il bosniaco che fa partire il cross dalla sinistra, dove si avventa Il centrocampista italiano senza però centrare lo specchio. Si rimane sullo 0-0, con le squadre che tornano negli spogliatoi. La partita comincia davvero nella ripresa, con l’Udinese subito pericolosa. Contropiede di Barak che si invola sulla sinistra e serve al centro Lasagna; sponda dell’attaccante per l’accorrente Fofana, che costringe Strakosha a esaltarsi sul tiro potente ma centrale. Gli uomini di Simone Inzaghi però cambiano passo, e i cambi del Mister sembrano sortire gli effetti dovuti. Immobile e Durmisi prendono il posto di Caicedo e Lulic (già ammonito) al minuto ’55. E proprio il terzino, cinque minuti dopo, si guadagna il calcio di punizione dal quale arriva il vantaggio biancoceleste. Sulla palla va il solito Luis Alberto, che scocca un tiro-cross teso al centro che Scuffet respinge malamente sui piedi di Acerbi. Centoventinovesima partita consecutiva per lo stakanovista della Lazio, il quale trova il gol col piattone da due passi. Ne passano altri sei e i biancocelesti raddoppiano con Correa. Il Tucu è scatenato, si beve Larsen sulla sinistra a forza di doppi passi e da posizione defilata infila Scuffet per il 2-0. L’Udinese non molla e ci pensa Nuiytink a riaprire la gara con una mezza rovesciata incredibile che buca Strakosha. Cross di De Paul da calcio piazzato, la palla è lenta e non è letta bene da Wallace che fa coordinare tutto solo il centrale dei bianconeri; deviazone di Badelj e gol  che innesca l’assedio della squadra di casa. La Lazio soffre ma tiene, come quando Lasagna ha sul piede la palla del pari anticipando un distratto Wallace su un cross arrivato dalla sinistra. Sei minuti di recupero e altrettanti ammoniti negli ultimi dieci, con la partita che si fa spezzettata e nervosa senza però portare un cambio nel risultato finale. Lazio ancora vittoriosa, e ora sì, testa alla stracittadina dove passa gran parte di questa prima parte di stagione per la Lazio di Inzaghi.