La Roma riparte, batte un piccolo Frosinone e mette nel mirino il derby


Massimo Ciccognani

In un Olimpico dove monta la protesta contro il presidente Pallotta, la Roma ritrova la strada della vittoria, batte il Frosinone (3-0) e si lancia con un briuciolo di serenità in più verso il derby di sabato pomeriggio contro la Lazio. Il tecnico giallorosso rimodula la Roma anche con vista derby. A destra sulla linea dei quattro di fesa c’è Santon, in mezzo De Rossi e Nzonzi, alle spalle di Schick, dal primo minuto al posto di Dzeko, Under a destra, El Shaarawy a sinistra e Pastore a galleggiare tra le linee. Il Frosinone non è avversario trascendentale nonostante la sconfitta contro la Juve maturata solo nel finale, e a complicare i piani di Moreno Longo ci pensa Under che dopo appena 1’32” con una fucilata dal limite la piazza alle spalle di Sportiello dal limite dopo una percussione per vie centrali. Piccoli ma importanti segnali di risveglio in una Roma che sente sulle spalle il peso di un avvio incerto. Uomini e non calciatori, aveva detto Di Francesco subito dopo la sconfitta di Bologna. Stasera qualcosa di buono s’è visto, almeno sotto il profilo della voglia, soprattutto dopo che Pastore poco prima della mezz’ora ha firmato il raddoppio, su un altro colpo di tacco dopo un centro di Santon e ancor di più qualche minuto dopo il tap in di El Shaarawy che ha raccolto un assist di Under e a porta vuota ha di fatto ha chiuso i giochi: 3-0 e partita in ghiaccio. Tranquillità di manovra, testa finalmente libera, proprio quello che serviva alla Roma per dimenticare Bologna e se vogliamo il mortificante inizio di stagione. Entra Marcano per Manolas all’intervallo e musica che non cambia. Giallorossi in totale controllo della gara, abbassano il ritmo ma ogni qualvolta provano ad accelerare, sono pericoli per il Frosinone. Under centra l’incrocio dei pali, c’è poi spazio per Zaniolo che rileva Pastore, mentre Schick si divora il 4-0 ciccando clamorosamente l’impatto col pallone a porta spalancata. Il Frosinone ci prova a distendersi con coraggio ma senza fare male. Zaniolo scalda i guantoni di Sportiello poi tocca a Luca Pellegrini che si guadagna gli ultimi dieci minuti di mach al posto di De Rossi, con tanto di fascia di capitano a Fazio. E ad una manciata di giri di lancette dalla fine, arriva anche il poker, servito dal gol di Kolarov che chiude definitivamente i giochi. Finisce 4-0 per una Roma forse non del tutto guarita ma che almeno stasera ha portato a casa tre punti che valgono altri tre giorni di serenità prima del derby che dirà tante cose sulla stagione giallorossa, soprattutto se i malanni di inizio stagione sono alle spalle.

Momenti giallorossi

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