Totti: “Juve fuori concorso, ma la Roma è forte e ha il dovere di provarci”

Parla a Roma Radio, l’emittente di casa giallorossa. E lo fa senza peli sulla lingua, come sempre, dicendo quello che pensa. Francesco Totti è realista e ammette. “E’ un momento particolare, perchè nessuno si sarebbe aspettato questo inizio di stagione. Ma sono tre partite e non puoi stare qua, dopo tre partite, a parlare di colpa di uno o di un altro. Il campionato è ancora lungo, anche se bisogna essere realisti: la Juve fa un campionato a parte, è inutile nasconderlo, noi dobbiamo farne uno con Milan, Inter, Napoli e Lazio, un secondo campionato. Per me la Juve è fuori concorso e la gente deve saperlo. Le aspettative devono essere altre. E’ logico che, visto quanto successo lo scorso anno, con la semifinale di Champions e il terzo posto, la stagione successiva cerchi sempre di migliorare, ma questo – aggiunge il dirigente giallorosso – significherebbe arrivare in finale di Champions e vincere il campionato…Tutti stanno cercando di darsi questo obiettivo, ma la realtà è un’altra: la Juve è fuori concorso e noi dobbiamo cercare di arrivare tra il secondo e il quarto posto. Dobbiamo passare il turno di Champions ed essere più uniti che mai, allontanando le dicerie fuori da Trigoria. Dobbiamo essere uniti e non pensare ad altro. La Juve vince sempre ma non deve essere un alibi. La squadra è forte e può lottare per vincere lo scudetto. Riuscirci è un altro conto”.
Per Totti “le chiacchiere da bar dobbiamo lasciarle fuori Trigoria, altrimenti avremo problemi. La realtà dei fatti la conosciamo solo noi. Di Francesco in discussione? Il mister è uno dei più forti, è giovane, ha grandi prospettive, grande carattere, non si fa influenzare da nessuno – ribatte l’ex capitano giallorosso -. Penso che con il tempo dimostrerà il suo valore. Lo ha già dimostrato al Sassuolo ma anche lo scorso anno che è da Roma. Roma è una piazza particolare, si aspetta grandi risultati, ha voglia di vincere, tutti lo vogliamo: è da tanto tempo che non si vince, ma mi pare che qui vince solo la Juve in Italia…Siamo tutte uguali, nello stesso scempio. Dobbiamo stare vicini al mister, noi società, i tifosi soprattutto, che sappiamo come sono orgogliosi e amorevoli nei confronti della squadra. Senza di loro non possiamo andare da nessuna parte. Insieme possiamo uscire fuori dal tunnel, anche se non è un tunnel per me dopo tre partite…Di Francesco sa come uscirne fuori, la squadra deve essere brava a seguire le sue idee e suoi pensieri, la Roma fino a due mesi fa è stata grande in Italia e in Europa”. Totti chiede pazienza anche quando si parla delle critiche al ds Monchi: “Sicuramente Monchi si è mosso insieme alla società in determinati modi. Ha venduto grandi giocatori ma ha comprato allo stesso tempo grandi giocatori, giovani, con prospettiva, che possono fare già bene in questo momento. La Roma è una squadra forte, con 15-16 nazionali, stare qua a giudicare Monchi è superfluo. A fine anno si può tirare una riga, fare valutazioni, se ha portato i risultati va bene, altrimenti è giusto criticarlo. Ma dopo tre giornate non si può giudicare una persona. Se vinci 10 partite di fila allora diventa il più forte di tutti, il numero uno? Avere equilibrio è la cosa piu’ importante. E poi quattro punti in tre partite con Torino, Atalanta e Milan ci può stare”. Per il dirigente della Roma le parole di Justin Kluivert e Patrik Schick dai ritiri delle rispettive nazionali sono state travisate. “Ho letto le interviste che hanno fatto, quando si va in Nazionale cercano di tirare fuori le cose non dette. Loro sono ragazzi ed è giusto che vogliono dimostrare e vogliono giocare, significa che hanno apprezzamento verso la Roma e verso se stessi. Anch’io a 18 anni volevo giocare sempre. Chi non direbbe che non vuole essere titolare nella Roma…”.

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