Daniele Oliviero
Con la settima di Premier continua la corsa al titolo del Liverpool che contro il Crystal Palace passa di misura (0-1) grazie a Diogo Jota. Dietro alla capolista, a distanza di un solo punto, ci sono City e Arsenal che vincono entrambe in rimonta con un tris. I Citizens tornano alla vittoria dopo due pareggi battendo un Fulham scomodo per 3-2 con doppietta di Kovacic e Doku, mentre ad aprire e chiudere le marcature le reti di Pereira e Muniz per i Cottagers. All’Emirates invece i Gunners addomesticano il Southampton 3-1 con Havetz, Martinelli e Saka, dopo il brivido ad inizio ripresa di Archer.
Liverpool con il minimo sindacale
Il Liverpool vince ma non convince. Al Selhurst Park la prestazione minima di Slot e i suoi è sufficiente per trappare i tre punti al Crystal Palace. Una vittoria con il freno a mano tirato la conferma del primo posto, ma non senza un corposo periodo di sofferenza nel secondo tempo. Inizio con il brivido per i Reds. 22 secondi, nemmeno mezzo minuto, e il Crystal Palace è già in vantaggio, ma l’arbitro vede un fuorigioco e annulla tutto. Si ricomincia da capo, e la risposta dei Reds non si fa attendere; Tsimikas innesca Gakpo sull’out di destra, che apparecchia per l’inserimento di Diogo Jota in anticipo su Chalobah, tap in vincente del portoghese ed ecco la vera reta che sblocca la gara con il vantaggio Liverpool per 1-0. Da qui la strada dei Reds è tutta in discesa. Disinnescata la loro manovra offensiva, le Glazziers si trovano sempre più schiacciate. Gli ospiti affondano, da fuori ci prova Alexander Arnold, respinto. Jota, senza marcature, spreca la chance per la doppietta colpendo malissimo. Unico squillo del Crystal Palace arriva nel finale con Sarr, che approfitta di un buco centrale per prendere la mira e sparare su Alisson, ma il brasiliano respinge prontamente.
Nella ripresa i padroni crescono con l’entrata di Matetà . Eze prova a trascinare i suoi colpi sono tutti troppo centrali. Allora ci pensa Chalobah con un tacco in acrobazia, ancora deviato in corner. Con l’80 che scatta sul cronometro però Alisson deve uscire per un problema alla coscia, lasciando entrare il secondo Jaros. Poco dopo arriva forse l’occasione più ghiotta per il pari; contropiede tre contro due delle Glazziers, Eze riceve in area ma arriva stanco e la conclusione è un prevedibile tiro centrale su Jaros, che blocca senza troppi sforzi. I Reds, ora consapevoli che è troppo tardi per il raddoppio e che avrebbero dovuto spingere di più per chiuderla prima, cercano sciogliere il nodo gestendo il vantaggio, conquistando il successo. Triplice fischio. Il Liverpool strappa i tre punti al Crystal Palace e conferma il primo posto toccando quota 18 punti.
City, ci pensa Kovacic
Cinque reti, due da una parte e tre dall’altra. Sul palco dell’Etihad, dove è andato in scena uno spettacolo vivace e combattuto fino all’ultimo minuto, è stato Kovacic a prendersi il ruolo di attore protagonista. La sua doppietta ha trascinato i Citizens alla vittoria, dimostrando anche di essere all’altezza della pesante eredità in mediana lasciatagli dal suo compagno Rodri, che dopo aver rimediato l’infortunio contro l’Arsenal dovrà saltare tutta la stagione.
Il City inizia come meglio sa fare: partenza a tutta birra con pressing alto e giro palla veloce, e sfiora il vantaggio in più occasioni con Gundogan prima e Haaland dopo. Ma a stappare le marcature a sorpresa è il Fulham, quando a metà primo tempo Jimenez serve di tacco Pereira, con quest’ultimo che in caduta libera si allunga per il tap-in vincente (0-1). I Cottagers esultano, ma per poco. Di fatti passano sei minuti e i padroni trovano il pari. La difesa bianconera non respinge benissimo l’azione dalla bandierina e finisce sui piedi di Kovacic che calcia benissimo al volo (1-1). Tutto da rifare per il Fulham, che ad inizio ripresa viene purgata un’altra volta da Kovacic. Stop di petto di Foden, all’indietro per l’ex real che ha tempo per sistemarsela e piazzarla a giro dove non può arrivarci Leno, e 2-1 al ‘47. Il City approfitta della situazione per riprendere un po’ di fiducia e torna ad affacciarsi dall’altra parte. Le Cottagers però non si fanno prendere alla sprovvista. A metà ripresa Traoré brucia Walker in corsa scippandogli il pallone, con lo spagnolo che si trova davanti soltanto Ederson, il quale però chiude tutto con il piede. Poi arriva Doku a togliere le castagne dal fuoco al City; il belga, entrato al posto di Grealish, riceve sulla fascia, punta Castagne e scarica un destro violento che esplode sotto il sette. Ma Guardiola non trova tempo nemmeno per un sospiro di sollievo che il Fulham accorcia le distanze quasi nel recupero con Muniz, pescato in area totalmente smarcato. Per i Citizens c’è da soffrire anche nei 5 minuti concessi da Bankes, che però passa con un nulla di fatto. Dopo due pari il City torna alla vittoria, e insieme all’Arsenal (entrambe a 17) continua la rincorsa al Liverpool capolista, distante un punto solo.
Manita Brentford, West Ham cala il poker
Nelle altre partite del sabato fioccano le goleate. Valanga di gol a Brentford, dove le Bees battono per 5-3 il Wolverhampton con le reti Collins, Mbeumo, Norgaard, Pinnock e Fabio Carvalho, mentre per le Wolves Cunha, Larsen e Ait-Nouri. A Londra Antonio, Kudus, Bowen e Paquetà permettono al West Ham di calare il poker contro l’Ipswitch (4-1). Infine, Everton-Newcastle finisce con un punto a testa e a reti inviolate (0-0)