Io tifo Napoli. “Che lezione alla Lazio, ma ora sarebbe un delitto cedere Allan”

Maurizio Carfizzi *

Tiene banco il caso Allan in casa Napoli. Resta? Va a Parigi? Chi arriva al suo posto? Fornals? Barella? O proprio nessuno? Il mercato però fortunatamente tra una settimana finisce e si potrà tornare a parlare di calcio giocato tranquillamente. Il mio pensiero è che oggi vendendo Allan, gli azzurri si indebolirebbero perché a gennaio sarà difficile sostituire anche spendendo pacchi di milioni un giocatore come Allan. A giugno avrebbe un senso e ci sarebbero i tempi giusti per rinforzare e migliorare questa squadra già fortissima.  E che il Napoli sia fortissimo lo ha proprio dimostrato domenica sera, quando contro la Lazio, in piena emergenza, senza Koulibaly , Allan, Hamsik, Ghoulam, Insigne, ha dato lezione di football all’Italia intera. Superlativa prova di Fabiàn Ruiz che si sta rivelando un vero e proprio crack. Giocatore tecnico, di sostanza, con un bel tiro e con una grande visione di gioco, un potenziale fuoriclasse. Ancelotti lo ha schierato per la prima volta dall’inizio centrale di centrocampo al posto di Hamsik accanto a Diawara, e lo spagnolo ha dato prova di essere un giocatore completo, capace di fare anche il regista. I rimpianti però aumentano perché avrei voluto vederlo accanto ad Allan nella notte di Liverpool o allo Juventus Stadium al posto di Hamsik, quando lo slovacco dimostrò ancora una volta di non reggere certi ritmi, creando inferiorità numerica a metà campo. Il rimpianto sarebbe proprio quello di non vederlo affianco ad Allan, se le sirene franco-qatariote dovessere essere irresistibili, perché i due ,secondo me, formerebbero una delle coppie di centrocampo più forti di Europa. Un pensiero va anche a Callejon, tanto invocato che finalmente torna al gol nel momento topico della stagione, e ad Arek Milik, ancora una volta cecchino dai calci piazzati. Il polacco finalmente trovata la continuità sta dimostrando finalmente il suo valore e le sue doti, che giustificarono i 35 milioni spesi per sostituire Higuain nell’estate 2016. Già Higuain: sabato avremmo dovuto affrontarlo a San Siro, invece il Pipita, ancora una volta, ha dimostrato la sua fragilità caratteriale e il suo piccolo spessore umano, sfuggendo alle difficoltà di un Milan lontano dai fasti berlusconiani, preferendo inseguire Sarri a Stamford Bridge. Caro Higuain, qualsiasi cosa combinerai a Londra non sarà mai quello che avresti potuto fare a Napoli. E del resto i numeri parlano chiaro: sei passato dal giustificare i 90 milioni di una clausola rescissoria a doverti meritare sul campo il rinnovo di un prestito. Hai sbagliato Gonzalo, e quell’errore, nella forma e nella sostanza,non potrai mai cancellarlo neanche facendo caterve di goal. Non potrai mai cancellare Gonzalo il fatto che a Napoli sarai per sempre considerato un traditore, una enorme delusione, sportiva e umana. Ma e come dice il caro Totò, signori si nasce, e noi lo siamo e per questo ti auguriamo buona fortuna, a te al comandante Sarri, ma sempre prima #ForzaNapoliSempre.

* ex calciatore, tifoso Napoli

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