Premier. Liverpool col brivido: decide Manè all’ultimo respiro

Simone Dell’Uomo

Doveva essere una partita complicata, e così è stata. Emozioni e brividi ad Anfield per il successo del Liverpool, un Liverpool che ha vinto pensate soltanto 4-3 contro un orgoglioso e straordinario Palace. Aquile col fuoco dentro, capaci di andare avanti ad Anfield grazie al sigillo di Townsend. Nella ripresa prima Salah poi Firmino ribaltano fortunosamente la contesa, ma James Tomkins fa 2-2 e riporta tutto in parità. Sale ancora in cattedra il trascinatore tecnico dei rossi: Momo Salah, 3-2 in grande spolvero. Chiude tutto Manè nonostante l’esplusione di Milner, nel finale accorcia Meyer ma non basta: urlo Anfield, sospiro Klopp, Reds a tutta birra verso il titolo. Domani attesa la risposta di un City che aveva sperato, ma che ha masticato ancora amaro. Corsa al settimo posto a dir poco pirotecnica in una giornata di spettacolari scontri diretti: all’ora di pranzo un altro 4-3, quello tra Wolves e Leicester. Calcio inglese vero, un derby delle midlands caratterizzato da mille ribaltamenti di fronte. Decide una doppietta di Diogo Jota nel finale, che spedisce in paradiso il Molineaux. Delude ancora un West Ham tormentato dalla grana Arnautovic, elemento che ha chiesto la cessione: vuole la Cina. Discontinuità cronica per gli Hammers, che dopo aver battuto l’Arsenal perdono ancora a Bournemouth: 2-0, a segno ancora la premiata ditta Wilson-King. Frena anche il Watford, buon punto per il Burnley. Frena il Watford così come l’Everton, trafitto a Southampton: quarta vittoria nelle ultime 7 apparizioni per i Saints, funziona la splendida cura Hasenhuttl, allenatore che ha saputo calarsi meravigliosamente nella realtà biancorossa. Tre punti di fondamentale importanza anche per il Newcastle: battuto nettamente il Cardiff, un 3-0 netto che non ammette repliche. Benitez scappa e tira un sospiro di sollievo: salvezza più vicina.

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