Europa League, domani Milan-Betis. Gattuso: “Dimenticare il derby e ripartire”

Un derby amaro come il fiele, con tanti punti interrogativi che hanno frenato la rincorsa del Milan. Che domani vuole ripartire di slancio in Europa League dove comanda il girone a punteggio pieno. A San Siro, domani sera alle 18.55, approda il Betis Siviglia, occasione ghiottissima per conquistare altri punti che significherebbero accesso agi sedicesimi di finale. E’ questo l’obiettivo rossonero e di Rino Gattuso. “Dobbiamo essere bravi a ripartire dopo la sconfitta nel derby anche se l’amarezza rimane. Non abbiamo preparato la gara per il pari, a livello caratteriale la squadra mi è piaciuta tantissimo. Siamo venuti a mancare sul nostro punto forte, sul palleggio, ci è venuto il braccino, ma non abbiamo preparato la partita per pareggiarla. Devo essere bravo a valutare la squadra, non è tutto da buttare via quello che abbiamo fatto. I giocatori sanno che devono dare il massimo per la maglia, devo pensare a farli esprimere al massimo. Qualche procuratore mi rompe le scatole. Se qualcuno parla male di me non mi cambia la vita. Sono un allenatore giovane, con degli alti e bassi, continuo a fare il mio lavoro. La forza me la dà il lavoro quotidiano. Sono contento quando si vincono le partite, non quando i giocatori parlano bene di me”.  C’è una classifica che non soddisfa e Gattuso lo sa benissimo. “Bisogna fare più attenzione ma non bisogna andare dietro alla sfortuna, bisogna farsi trovare pronti, commettere meno errori possibili. Sul gol ce ne sono di errori, non solo di Donnarumma. Se andiamo ad analizzare meglio i gol c’è sempre stato qualcosa, dobbiamo migliorare su questo aspetto. Non si può tornare indietro, dobbiamo migliorare a Milanello, c’è tanta pressione su di noi. Sono qui da quasi un anno, in campionato ho perso sei partite. Sembra che ho perso tutte le partite della mia gestione, spero che questo continui e che i giocatori vengano lasciati stare. Il responsabile sono io e mi sta bene prendere le mazzate, ma abbiamo il dovere di fare meno errori possibili”. Higuain che non ha toccato palla stretto nella morsa di Skriniar e De Vrij, Donnarumma fatale con quell’uscita che ha portato al gol dell’Inter. L’allenatore rossonero mostra le le sue idee. “Non siamo stati bravi a far arrivare a Gonzalo i palloni, il 30% è colpa di Higuain, il 70% della squadra. E’ colpa di tutto il collettivo, tra cui anche me. Quando a Donnarumma è un portiere in crescita, decido io e non vado dietro ai tifosi, con tutto il rispetto che posso avere per la tifoseria. E’ tranquillo, ha avuto un lutto familiare l’altro ieri, è venuta a mancare la nonna. Ieri non ho avuto modo di parlare con lui. Deve lavorare con professionalità, l’errore per chi gioca a calcio ci può stare”. Si volta pagina, domani c’è Il Betis, occasione ideale per resettare tutto e ripartire. “Sono una gran bella squadra, che a Madrid ha fatto il 65% di possesso palla, fa pochi gol ma ha tantissima qualità. Gioca con una difesa a tre, sarà una partita molto scomoda. Domani scenderà in campo la squadra migliore, che ha più benzina, è una partita molto difficile, è una squadra impegnativa che ti fa correre tanto. L’importante è capire e ripartire da dove abbiamo sbagliato, con intensità e voglia di fare il nostro calcio. Ecco, vincere domani sarebbe l’ideale. E i miei lo sanno”.

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