Io tifo Juve. “Cristiano tornerà a segnale: per ora conta solo vincere”

Enzo Di Maio *
Non è semplice essere Cristiano. E scusate il gioco di parole. Due partite, nessun gol, due vittorie, 6 punti e vetta della classifica. Il calcio italiano si discosta da quello praticato in altre nazioni, è più complesso, è una alchimia di schemi, di spostamenti studiati al dettaglio. Il calcio Italiano è collettivo elevato alla massima potenza, tutto è uno e non uno son tutti. Capita che anche i celebrati campioni si debbano adeguare e non è affatto semplice, tempo al tempo. Cristiano è sempre Cristiano e tornerà ad essere Cristiano. È già accaduto con altre leggende bianconere in un passato che non è neanche tanto lontano. Platini ci ha messo del tempo per diventare Platini come Zidane ci ha messo del tempo per diventare Zidane. Poi hanno scritto la storia del calcio e non solo quella bianconera. Cristiano la storia l’ha scritta in altre società, Manchester United e Real Madrid e scriverà anche quella pagina che riguarda la Juventus. Nel nostro paese siamo abituati a pretendere tutto e subito, non solo nel calcio, salvo poi doverci accontentare del nulla. Come sempre. Ci manca la pazienza del saggio. Roma non è stata costruita in un giorno, magari sarebbe possibile distruggerla in un giorno ma vi immaginate un mondo senza Roma? Keep calm, per favore, le critiche riserviamole per cose più serie. Il Pallone d’oro non segna? Anche questo fa cassetta, pensate solo a quanti giornali si vendono in più e quanti milioni di post si scaricano giornalmente sui social per questo. Anche le prese in giro, vivaddio, ma che pallone sarebbe senza quest’ultime. Cristiano è un grande affare anche così e, credetemi, ho passato tanti anni nel calcio per non essere un convinto anti Decubertiniano, in questo gioco l’importane è vincere e non partecipare.
* direttore sportivo, tifoso Juventus