Corrado Tamalio *
Un esordio difficile e problematico dopo il “riposo” forzato della prima giornata per il crollo del ponte Morandi a Genova. Il Milan ha ricominciato dal San Paolo di Napoli la nuova stagione, attese e speranze nel faccia a faccia contro il suo passato, quel Carlo Ancelotti che in rossonero ha vissuto stagioni importanti, regalando emozioni e trofei, ed ora, dopo aver girato l’Europa e continuato a vincere tra Chelsea, Real Madrid, Bayern Monaco, Psg, alla guida della formazione azzurra. Un Milan nuovo, rinnovato nel suo assetto, che si è presentato al San Paolo spavaldo, un avvio senza timori, persino spregiudicato con un primo tempo e avvio di ripresa ad altissimi giri, con un possesso palla basso e prolungato, senza sbavature, un Milan bravo a trovare il vantaggio e poi il raddoppio in avvio di secondo tempo prima che la tensione iniziasse a calare per lasciare spazio al ritorno di un Napoli camaleontico ed intelligente come il suo tecnico, intelligenza soprattutto tattica che oggi manca a Rino Gattuso che alla lunga ha finito col perdere lo scontro con il suo Maestro. Un Milan che ha ricordato quello dello scorso anno, incapace di mettere nelle condizioni il nuovo acquisto Higuain di battere a rete con efficacia. Poco servito e mai aiutato dai compagni l’argentino, con Biglia e Kessiè in mezzo apparsi troppo pesanti, con Bakayoko in netta difficoltà . Un Milan rovescio della stessa medaglia vista nel primo tempo, scottato da questo doppio volto che ha portato alla prima amarezza. Ma non c’è tempo di riflettere tanto visto che stasera si torna in campo per l’esordio ufficiale nella San Siro rossonero contro una Roma uscita con un punto ma con tanti interrogativi dalla sfida con l’Atalanta. Davanti alla gente rossonera, serve intensità , tanta qualità e soprattutto il giusto atteggiamento mentale, per cancellare Napoli e riprendere un cammino verso quell’obiettivo non troppo velato dettato dalla società .Â
* ex calciatore, tifoso Milan