Walter Mazzarri non è tipo da esaltarsi per una campagna acquisti che nelle ultime ore di mercato ha regalato al Toro giocatori importanti. Lui va avanti per la sua strada, pronto a disegnare i granata secondo le risposte che ha avuto dal campo. Per cui Soriano, Zaza, Aina e Djidji, per ora possono attendere. “Voglio che i giocatori rimangano concentrati sulla Roma. Zaza non l’ho ancora visto, deve ancora fare i test atletici, per parlare dei nuovi prima voglio allenarli”. Convinzioni e rispetto per chi ha lavorato finora anche perché domanio al “Grande Torino” arriva la Roma. “La Roma è fortissima, soprattutto a centrocampo hanno fatto operazioni strabilianti. Erano già forti l’anno scorso, con Di Francesco che li ha portati a fare bene in campionato e in Champions, e si sono ulteriormente rinforzati. Hanno fatto amichevoli internazionali e stanno bene. Domani c’è la variabile del minutaggio perché alcuni giocatori non sono abituati a fare novanta minuti. Vista la forza della Roma, noi dovremo essere bravi a tirare fuori il meglio ed essere perfetti. Loro hanno una qualità enorme, ma noi abbiamo anche coscienza della nostra forza. Dovremo far girare il pallone velocemente. Non posso dire i dettagli ma abbiamo lavorato e stiamo lavorando per mettere in difficoltà una squadra molto forte”. trenta giocatori in rosa, forse troppi come ammette lo stesso tecnico granata. “Siamo tanti, il mercato resta aperto in alcuni Paesi, se tutti i giocatori accetteranno le scelte che faremo, si può comunque fare bene. In attacco, comunque, siamo tantissimi”. Quanto alla formazione Mazzarri è chiarissimo. “Ljajic e Niang hanno venti minuti nelle gambe, devo schierare chi mi dà più garanzie sotto l’aspetto fisico”. Rincon dovrebbe farcela, il resto lo scopriremo solo domani.