Masiello risponde a Kessie in pieno recupero e il Milan si assicura la qualificazione in Europa League, dovendo però battere la Fiorentina per il sesto posto che vale la qualificazione diretta. Al termine di una partita dall’altissimo tasso agonistico (dieci ammoniti e due espulsi, Toloi e Montolivo) giocata sotto una pioggia battente, l’1-1 finale è il risultato più giusto: il pareggio permette all’Atalanta di fare un passo avanti deciso verso la settima piazza, ogni calcolo va però rimandato a dopo Sampdoria-Napoli. Dopo l’innocuo tentativo di Suso, ci provano Gomez e Bonaventura (evidenti difetti di mira). Gasperini – in tribuna dopo la polemica squalifica, in panca c’è Gritti – ha preferito di nuovo Barrow a Ilicic, e il gambiano avrebbe la prima vera chance sull’assist di Gomez: il ‘buco’ di Bonucci forse deconcentra il giovane attaccante nerazzurro, che spreca davanti a Donnarumma. Reduce dalla scoppola nella finale di Coppa Italia, il Milan ha iniziato meglio la gara, latitando però al momento del dunque: Gattuso ha affidato a Kalinic il centro dell’attacco, confermati Suso e Calhanoglu così come Kessie e Bonaventura: si rivede Biglia in regia. Da fermo i maggiori brividi per Berisha: Toloi determinante prima sulla punizione di Calhanoglu, poi nell’anticipare Kalinic. Sotto il diluvio, l’Atalanta accentua i ritmi: murati in extremis Cristante e Freuler, Donnarumma resta inoperoso. Montolivo per l’acciaccato Biglia al rientro dall’intervallo è la mossa di Gattuso. Romagnoli salva su Barrow, Donnarumma ci mette i guantoni sul tirocross di Cristante deviato da Rodriguez. Ancora Cristante al tiro: solo esterno della rete dopo il tocco di Bonucci. L’Atalanta spinge: spizzata del ‘solito’ Cristante, Donnarumma la smanaccia e Caldara spreca da due passi. In ripartenza Montolivo trova il corridoio per Calhanoglu, ancora Toloi decisivo. E’ solo una parentesi, perchè la squadra di Gasperini torna avanti: Ilicic, appena entrato per Barrow, innesca ancora Cristante, che spara alto dal limite. L’Atalanta sembra poter colpire da un momento all’altro, ma in realtà passa il Milan: percussione centrale del duo Montolivo-Kessie, l’intervento di Toloi libera il destro dell’ivoriano che realizza, con un gran destro, il classico gol dell’ex (che non esulta). L’Atalanta non fa neanche in tempo a riorganizzarsi che resta in 10: Guida ammonisce Toloi per un fallo su Bonaventura, il brasiliano reagisce con un applauso ironico e paga con l’espulsione. Ingenuità clamorosa del difensore nerazzurro, fin lì tra i migliori. L’Atalanta non si dà per vinta, ma su una nuova respinta centrale di Donnarumma (su Gomez) è Cristante – subito dopo sostituito da Haas – a fallire l’1-1. Al 75′ torna la parità numerica: durissimo Montolivo su Gomez, anche qui Guida opta per l’espulsione (sacrosanta). Assedio orobico: de Roon per Gomez, centrale; poi il Papu innesca Gosens, fuori di un soffio. Il Milan sembra averla spuntata (avrebbe con i tre punti la certezza del sesto posto) ma quasi all’ultimo respiro l’Atalanta trova il giusto pareggio: cross di Ilicic, Masiello schiaccia di testa, Donnarumma non trattiene. Finisce 1-1, giusto così. Per i verdetti definitivi bisognerà aspettare gli ultimi 90′.