Maria Zappatore
UDINE Grande prova di maturità per Udinese-Milan, alla Dacia Arena che per l’occasione registra il tutto esaurito, in una gara decisamente significativa per l’accesso all’Europa League, da parte di entrambe le squadre. Finisce 1-1. Vantaggio rossonero con Suso in avvio, pari friulano nella ripresa complice una sfortuna autorete di Donnarumma su conclusione di Lasagna. Il 4-3-3 schierato da Gattuso lascia intendere l’identità e la stabilità che il Milan sta acquisendo nel tempo e la decisiva proposizione in fase offensiva, che da subito si concretizza dopo appena 30″ da Bonaventura, con un tiro bloccato senza troppe difficoltà da Bizzarri. Il Milan con Biglia e Bonucci costruisce gioco e dà spinta alla manovra senza interruzioni, alza il baricentro della squadra, dando segni di grande padronanza di gioco e personalità. Da segnalare Bonucci che si propone play-maker con lunghi lanci dalle retrovie, uno dei quali verso Suso, ma Bizzarri abilmente anticipa lo spagnolo. Il gol, però, è nell’aria e infatti al 9′ lo stesso Suso sorprende tutti con un tiro strepitoso da 30 metri che dopo aver sfiorato la traversa si deposita in rete alle spalle di Bizzarri, interrompendo il digiuno da gol che durava dal match contro il Sassuolo del 5 novembre. Il Milan respira, spinto anche dall’entusiasmo dei tantissimi milanisti presenti alla Dacia, vero supporto per i rossoneri in campo, ed in talune occasioni, quando la palla torna ai padroni di casa spesso arretra in un 4-5-1 ordinato e coprente, ad ispirazione delle parole di Gattuso alla vigilia, quando faceva riferimento ad una una squadra pronta a soffire, “brutta” ma efficace. Entrambe le squadre offrono spunti di gioco e capovolgimenti di fronte, ma è l’Udinese a vivacizzare l’aria gelida della Dacia Arena grazie a Jankto, che al 19′ a conclusione di un azione di contropiede dell’Udinese, offre un velenoso cross da sinistra, colpito da Lasagna e di poco a lato.
Grande parata di Donnarumma al 38′ su di un tiro di Lasagna in seguito di una velocissima ripartenza sulla fascia destra da parte dei friulani, deviato in angolo. La squadra di casa pressa rimanendo compatta, con Lasagna che indomito con un altro colpo di testa al 42′ sovrasta Bonucci e spaventa Donnarumma. I primi 45′ di gioco terminano con un grande equilibrio tra le due squadre e quando si riprende, senza alcuna sostituzione, riprendono i rovesciamenti di fronte, con verticalizzazioni improvvise da parte di entrambe le squadre, e senza alcun timore di scoprirsi, segno sicuramente di grande personalità. Al 52′ Lasagna si accascia, dopo una stretta marcatura in area rossonera, ma il direttore di gara Manganiello, tra le proteste del pubblico assegna la rimessa dal fondo. Il Milan si ripropone in avanti, ma non sfrutta le occasioni di gioco nei pressi dell’area friulana, con André Silva che servito più volte non concretizza. Kessiè, sicuramente tra i migliori in campo per i rossoneri, si mette in evidenza con una tunnel a centrocampo ai danni di Nuytinck, dando sicurezza a tutto il reparto. Oddo decide di cambiare l’assetto e opera due cambi ravvicinati, sostituendo Widmer con Pezzella, e dopo pochi minuti, per Maxi al posto di De Paul, dando peso e spessore in centrocampo in chiave offensiva. Al 68′ i rossoneri restano in dieci uomini in quanto Calabria si fa espellere dal terreno di gioco per doppia ammonizione. Forte del vantaggio numerico, l’Udinese spinge sull’acceleratore e al 70′ spaventa il Milan: Donnarumma esce fuori dall’area a chiusura su Lasagna, il più pericoloso dei suoi, ma i friulani non graffiano. Due cambi in corsa per Gattuso: Antonelli per Bonaventura e Kalinic per André Silva, in un momento di grande pressing dell’Udinese che a volto scoperto impegna tutta la difesa del Milan con verticalizzazioni sempre più verso la profondità, tanto che al 77′ gli uomini di Oddo concretizzano il volume di gioco prodotto, raggiungendo il pari grazie ad una conclusione di Lasagna deviata in ultima sponda dall’incolpevole Donnarumma. Nei 3′ di recupero, Kalinic, sfiora il gol di testa, di poco alto sopra la traversa. E finisce 1-1 una gara che dopo i primi 20′ di gioco ha offerto bel gioco con grande equilibrio in campo e grande iniziativa in fase offensiva da entrambe le parti. Il Milan può rimpiangere le nitide e chiare occasioni da gol, ma Gattuso ha una squadra con una identità e qualità, che lo segue e mostra consapevolezza e serenità in campo, sicuramente in line con la crescita vista nelle ultime giornate. L’osservato speciale André Silva, sostituito da Gattuso, rimanda la sua prova di maturità ad altra data. Un buon punto anche per l’Udinese che aggancia il Toro in decima posizione e mantiene le due lunghezze di ritardo dal Milan. Per i rossoneri la conferma per il “modulo” Gattuso funziona e il futuro e meno incerto di qualche settimana fa.