Massimo Ciccognani
Parigi attende di consacrare il Pallone d’Oro 2019. Appuntamento lunedì sera al Teatro Chatelet con la cerimonia di premiazione della 64esima edizione del più ambito trofeo individuale di football. I giorni scorsi hanno segnato qualche fuga di notizie che vorrebbe vincitore del trofeo Leo Messi, soprattutto da fonti argentine, ma per avere l’ufficialità di chi sarà il vincitore, occorre attendere ancora. Poco, ma occorre attendere. Il mondo del pallone e gli occhi degli appassionati sono tutti su Parigi. Innegabile che Messi sia al momento il favorito, magari di poco, ma pur sempre in leggero vantaggio, per assicurarsi quello che potrebbe essere il sesto Pallone d’oro nella storia del campione argentino. France Football e L’Equipe hanno messo a punto una macchina perfetta a livello organizzativo. Sono rimasti in trenta a sperare. La cerimonia al teatro Chatelet, al numero 2 di rue Edouard Colonne, avrà inizio alle ore 17 quando comincerà ad essere svelata in ordine decrescente la classifica. Dal trentesimo posto a salire fino all’undicesimo posto. Poi inizierà un’altra storia, con la top ten, poi saranno anche assegnati i premi per il trofeo Kopa (per il miglior giocatore under 21) e il trofeo Yashin (per il miglior portiere) ed infine i riflettori a partire dalle 20.3o sulla fase finale, quando saliranno sul palco Didier Drogba e Sandy Heribert a presentare. Momenti d’ansia prima dell’incoronazione del vincitore. Detto di Leo Messi, l’altro nome ricorrente è quello di Virgil Van Dijk, difensore del Liverpool, vincitore con i reds della Champions League. Meriterebbe, e pure tanto, ma difficile che riesca a spuntarla un difensore (ci riuscì Fabio Cannavaro che però vinse nel 2006 il mondiale con l’Italia. E allora riecco la strana coppia, Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. Entrambi a quota cinque, sono pronti a mettere la freccia. Entrambi hanno vinto i rispettivi campionati nazionale e Cristiano ha portato a casa la Nations League con il Portogallo. Messi segna gol in quantità industriale, anche se stenta maledettamente con la sua Nazionale, mentre il portoghese non sembra attraversare un momento felice in maglia bianconera. Dovrebbero essere loro due, salvo clamorose sorprese, ad alzare al cielo di Parigi il Pallone d’Oro. In lizza ci sono anche l’egiziano Momo Salah che ha fatto grandi cose con il Liverpool, ma non ha brillato con l’Egitto in Coppa d’Africa. Ancora un “reds” come l’ex romanista Alisson che ha vinto Champions e Coppa America con il Brasile, ma nella storia solo una volta un portiere ha festeggiato la vittoria del trofeo. Poche speranze per tutti gli altri, da Manè a Mbappè, da Mahrez a Benzema. Nessun italiano in lizza, ma due calciatori di serie A, il centrale del napoli Koulibaly e il difensore ex Ajax de Ligt. Nessuno, sulla carta, sembra in grado di fare ombra alle prime donne, Messi e Ronaldo, pronti a ritornare sulla cresta dell’onda. Con Messi che la freccia l’ha già messa.