Simone Dell’Uomo
Terminata la sosta per le nazionali, torna lo spettacolo della Premier League. Riflettori naturalmente puntati su Wembley, teatro del big match del prossimo turno di campionato. Una classica degli ultimi, un Tottenham-Chelsea così attraente da promettere gol e spettacolo. Un banco di prova fondamentale per Pochettino e Sarri, uno scontro diretto per la prossima Champions League ma soprattutto una verifica chiave per capire se le fazioni in campo potranno davvero contendere il titolo a Manchester City e Liverpool. Due squadre che giocano bene a calcio, due squadre che si affronteranno per tradizione e definizione a viso aperto, senza particolari calcoli. Due squadre, soprattutto, che non si amano. Rivalità accesissima, soprattutto in casa Chelsea, soprattutto dopo la battaglia del Bridge, che vide interventi assassini, mischie e cazzotti nel maggio del 2016, quando il Leicester City si laureò Campione d’Inghilterra. A Wembley tante finali e semifinali di coppa nell’ultimo decennio, quasi sempre finite a tinte blu. Insomma, c’è tutto per un cocktail dalle grandi emozioni. Sarri ha fame, ha voglia di mostrare le sue qualità e conquistare la Premier: quale migliore occasione che vincere a Wembley? Hazard e William sono pronti a infilare la difesa degli Spurs, fiori all’occhiello di un 4-3-3 fin qui collaudato benissimo, una volta assorbito l’ingresso di Jorginho. Davanti altra occasione per Morata, pronto ad attaccare gli spazi lasciati liberi dalla difesa del Tottenham che, attenzione, perde Sanchez ma recupera Vertonghen, esperto centrale che con Toby Alderweireld compone una delle coppie migliori del panorama europeo. Il duo belga regala ossigeno e sicurezza a Hugo Lloris. A centrocampo i muscoli e la corsa di Sissoko affonteranno quelli di Kantè, davanti ampia scelta per Pochettino che senz’altro ripartirà da un Harry Kane come sempre decisivo in Nazionale. Mauricio dovrà scegliere bene il suo undici, perchè nei prossimi 8 giorni affronterà la fase più calda del freddo autunno londinese, mi si perdoni l’ossimoro. Chelsea, Inter e Arsenal, la stagione degli Spurs passa da qui. Fin qui perfetti in Premier, il Tottenham ha soltanto sbagliato le sfide contro Liverpool e Manchester City. Per smentire gli scettici gli Spurs devono vincere anche contro i top teams, per trovare continuità e mostrare ambizioni da titolo, un titolo che manca da più di mezzo secolo, aspettando il nuovo Tottenham Hotspur Stadium forse pronto a gennaio. Una c in meno ma una z in più per Sarri, il buon Maurizio che deve ancora sciogliere il ballottaggio tra Kovacic e Barkley: la fantasia del croato stuzzica e non poco l’ex banchiere toscano, ma dall’altra parte Ross garantisce solidità, dinamismo e voglia di penetrare e far male. Proprio Barkley fu protagonista del duello di mercato tra i due team in campo: l’ex Everton sognava Pochettino, per crescere assieme al nucleo dei Tre Leoni. Invece l’argentino scelse di risparmiare i soldi e puntare su Lucas Moura, spedendo di fatto il talento al Chelsea. Sabato si prenderà la sua rivincita Ross? Quest’anno è partito bene, Sarri ha saputo valorizzare le qualità di un giocatore vero, alla faccia degli infortuni. Mauricio contro Maurizio alle 18.30, per chiudere un sabato di Premier che vedrà protagoniste tutte le altre Big, ad eccezione dell’Arsenal impegnata domenica a Bournemouth, trasferta sempre ostica per le tradizioni biancorosse. Sabato pomeriggio Liverpool a Watford, Klopp dovrà lanciare le frecce del suo arco per scardinare la rocciosa resistenza dei gialloneri, tra le rivelazioni più brillanti della nuova Premier. Jurgen dovrà restare al passo di Guardiola, soltanto due punti sopra a quota 32, impegnato anche lui a Londra ma in un palcoscenico più prestigioso: l’Olimpico. Affronterà il West Ham dell’ex Pellegrini, un West Ham che cerca continuità e che ha praticamente chiuso l’arrivo di Samir Nasri, che firmerà nei prossimi giorni un contratto che lo legherà ai martelli fino al termine della stagione. Il francese, che torna in Premier in cerca di rilancio dopo le deludenti annate turche, tornerà in campo solo a gennaio, una volta chiusa la sua squalifica per doping. Troppo alto il tasso tecnico dell’undici di Guardiola, Pellegrini punterà su Felipe Anderson per restare a galla e cercare il sorpasso. Pep confermerà il 4-1-4-1 fantasia per risplendere su un campo dove i suoi fecero già faville l’anno scorso: i due Silva sono pronti ad orchestrare i tagli di Sterling e Kun Aguero. Partita delicata invece per Mourinho, che all’Old Trafford attende un Palace affamatissimo dai punti salvezza che vanta uno Zaha in cerca di riscatto davanti ad un pubblico che probabilmente lo bocciò troppo prematuramente. Ancora out Lukaku, Mou sceglierà la soluzione Alexis falso nueve al centro del suo 4-3-3. Martial ancora preferito su Rashford, spazio per Mata. Stranamente meno dinamismo e più densità: Josè sembra temere la fisicità delle aquile di Hodgson. Alla stessa ora anche il debutto di Claudio Ranieri sulla panchina del Fulham, un Fulham che attende il Southampton per ripartire nel miglior modo possibile dopo la sosta e abbandonare l’ultimo posto. Pronostici? Conoscendo Claudio e come metterà a posto i movimenti in fase di non possesso, potrebbe scapparci un secco 1-0. Saints in grande difficoltà, ne’ corpo ne’ anima ne’ lontani parenti degli anni di Pochettino e Koeman. Ranieri conosce bene l’importanza del fattore campo: il Craven Cottage deve rappresentare l’arma in più dei bianchi dell’ovest. Equilibrio e solidità difensiva, per rovesciare i dettami di Jokanovic, come detto e sottolineato lodevole in fase offensiva ma troppo anarchico tatticamente in quella di non possesso. A lui i meriti di aver riportato il Fulham in Premier, a Ranieri il compito di salvarlo. Alla lotta salvezza partecipa anche il Cardiff, impegnato a Goodison Park contro un Everton che, finalmente galvanizzato da un ottimo inizio di stagione, vuol riprendere da dove aveva lasciato sognando un posto in Europa. In chiusura missione gabbiani per le volpi: sulla manica c’è Brighton-Leicester, match tra due squadre che navigano serenamente in zona tranquillità. Trema l’Huddersfield, ospite domenica dei lupi di Nuno Espirito Santo, altra rivelazione assoluta, premio di un progetto che sta portando i suoi frutti. Monday Night da brividi al Nord: Burnley-Newcastle, si salvi chi può.