Napoli col Bologna per ripartire: “Il Maradona sarà il nostro alleato”

Nella foto: Antonio Conte - CREDITS UEFA - (Photo by Glyn KIRK / AFP) (Photo by GLYN KIRK/AFP via Getty Images)

Francesco Raiola

Prova a riscattarsi il Napoli di Antonio Conte dopo la batosta di Verona con la sfida di domenica sera contro il rinnovato Bologna di Italiano. Conte che ritrova Buongiorno e Kvaratskhelia, e accoglie dal mercato David Neres, neo acquisto ufficializzato in settimana. Conte in conferenza stampa glissa sul mercato e si concentra sul Bologna: “Dobbiamo concentrarci sulla partita e sul campo e sui calciatori”. Il dopo Verona non è messo alle spalle: “Col Verona ci sono state due partite, nel primo tempo abbiamo comandato ma non siamo riusciti a fare gol. Nel secondo sembrava tornati allo scorso anno, e questo mi ha preoccupato risvegliando vecchi scheletri. Tutti siamo molto delusi, anche in rapporto a come lavoriamo. Pensavamo di aver cancellato tante scorie, ma non è cosi. Ho basato un nuovo gruppo sulla base di 10-12 calciatori che sono già da qualche anno qui, sono calciatori molto responsabili e maturi che lavorano bene. Mi ha fatto piacere che hanno preso coscienza di quello che è successo e loro sono i primi a volere che ciò che è successo domenica non accadrà più. Ho molto fiducia in loro, mentre noto che ambiente e media ne hanno molto meno”.

Con il Bologna sarà una sfida ostica: “Il Bologna è in Champions, qui l’anno scorso ha vinto 2-0, giocano molto intensi, bravi nelle ripartenze e negli uno contro uno. È importante che l’ambiente dia fiducia alla squadra ed evitare gli strascichi di Verona. Domenica è una partita importante e vogliamo i tre punti. Chiediamo al Maradona di fare il Maradona”. Conte è molto contento di David Neres: “H molta qualità, fantasia, nell’uno contro uno, nel fare assist, gol, può giocare sia a destra che a sinistra. Siamo molto contenti, avrà bisogno di tempo per inserirsi nei meccanismi, ma già col Bologna sarà con noi”. Sul calo di Verona, Conte esclude problemi fisici: “Abbiamo avuto un grande possesso palla e abbiamo corso tanto. L’ingresso nel secondo tempo è stato condizionato dal primo cazzotto preso e siamo andati subito giù, senza reagire. Abbiamo fatto fatica e abbiamo preso altri due cazzotti, ma prendere questi cazzotti forse è stato un bene che ci riporta alla realtà e fa capire a tutti che bisogna lavorare per uscire dalle difficoltà, dove si vedono gli uomini veri. Quello che è accaduto a Verona non deve accadere più”. Il reparto offensivo non produce gol: “Sia col Modena che con il Verona abbiamo dominato, ma questo è un refrain che si ripete dalla scorsa stagione, con tanto possesso palla ma poca finalizzazione e su questo bisogna lavorare”. Ancora poco spazio per Rafa Marin:”È un ragazzo che fa molto bene la fase difensiva, fisicamente è migliorato tantissimo rispetto al mese scorso. È un ragazzo di prospettiva, deve crescere e mi aspetto tanto da lui”. Conte torna sui giocatori: “Sono uomini veri, non delle merde e sono sicuro che usciremo dai momenti difficili. Detto questo non significa che essere persone per bene non significa che in partita non escono senza lottare. Per questo ho fiducia in loro e sono sicuro che torneremo competitivi. Ci sono tutte le basi. Napoli è una piazza passionale ed entusiasmante di cui siamo consapevoli e sappiamo di avere domenica uno stadio dietro. È inevitabile che ci possa essere un pò di delusione dopo lo scorso anno e la sconfitta di Verona, ma con il Bologna sono sicuro che i tifosi ci saranno vicini perché se saremo tutti compatti e uniti nelle difficoltà ne usciremo quanto prima”. Sulle difficoltà in zona gol, manca anche l’apporto dei centrocampisti: “A Verona tre occasioni sono arrivate da Lobotka e Anguissa. Abbiamo creato tante soluzioni alternative, ma sia Lobotka che Anguissa possono fare la differenza sul tabellino”. Nessun dubbio sulla scelta della panchina partenopea:” A prescindere dal mercato, io ho preso un impegno morale non solo verso il popolo partenopeo, ma anche un impegno umano verso i calciatori sui quali ho preteso la conferma. Qualsiasi cosa accada sul mercato, io sarò qui a testa bassa per fare il possibile e l’impossibile per riportare il Napoli dove merita. Bisogna avere un pò di pazienza, il lavoro verrà fuori. Chiedo ai tifosi di essere positivi. Ci stiamo rompendo la schiena per il Napoli, stiamo soffrendo e non vediamo l’ora di uscire da questa situazione. Sapevamo di non partire a duemila, ma stiamo lavorando per creare un gruppo solido e unito”. 

Davanti ai 45.000 del Maradona, Conte proverà davanti a Meret, la linea a tre con Di Lorenzo, Rrhamani e Buongiorno, con Mazzocchi e Olivera favorito su Spinazzola esterni. In mediana Lobotka e Anguissa  con Politano e Kvaratskhelia che agiranno con Raspadori punta centrale in vantaggio su Simeone. 

Fischio di inizio alle ore 20.45. Arbitro del match il sig. Pairetto di Nichelino. 

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