Champions. Il Chelsea chiede strada al Porto

L’altra sfida dei quarti di questa giornata, quella in programma a Siviglia (campo neutro come all’andata per i problemi Covid, con il Chelsea che affronta il Porto forte del 2-0 maturato nella gara di andata. “Qualsiasi squadra che si trovasse al nostro posto non avrebbe altro in testa se non la qualificazione alla semifinale e poi alla finale – ha spiegato in conferenza stampa Thomas Thuchel, tecnico dei londinesi -. In più noi siamo anche in semifinale di FA Cup e questo significa che giocheremo in quel caso come in Champions per vincere. Sono stato molto chiaro perché non abbiamo niente da nascondere. Un club come il Chelsea, con la sua struttura, cultura sportiva e qualità fornisce la possibilità ad ogni tecnico e ad ogni calciatore di competere per vincere ogni partita e tutte le competizioni a cui partecipa. Io sono arrivato a Londra per vincere le gare e vincere i trofei. Questo è ciò che chiedo a me stesso, ma sono anche consapevole che non esiste gara più complessa della prossima e non abbiamo altro pensiero che non sia il Porto. Non dobbiamo perderci in sogni, speranze o molte parole. Dobbiamo essere solo concentrati per affrontare una battaglia molto dura”.

L’impresa attende il Porto. Il 2-0 dell’andata è una montagna difficile da scalare, ma il tecnico portoghese Sergio Conceicao ci crede, forte anche dell’esperienza maturata nel turno precedente quando ha eliminato la Juventus. “Ci sono molti momenti della stagione che possono essere di esempio. Abbiamo una convinzione, che ci viene dal lavoro che facciamo. Siamo fiduciosi, lo sappiamo. è un avversario difficile ma noi siamo qui per dare risposte. In più di 40 partite in questa stagione abbiamo sempre giocato come una vera squadra. Siamo uomini, abbiamo avuto momenti buoni e meno buoni, ma questo fa parte della vita”.

A Siviglia, calcio d’inizio alle ore 21.

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