Copertina. Duvan Zapata, l’uomo della domenica

C’è una rivelazione assoluta all’interno degli ultimi due mesi di Serie A. Un calciatore che dopo 3 mesi di sonno, e sonno vero, è tornato a ruggire, è tornato a dimostrare il suo valore. Parliamo naturalmente di Duvan Zapata, il centravanti dell’Atalanta, capocannoniere a 14 gol in testa alla classifica dei marcatori. A braccetto col suo ex compagno di reparto, quell’intramontabile fenomeno di Fabio Quagliarella. A braccetto, soprattutto, col colpo del secolo, Cristiano Ronaldo. Entrambi rigoristi, per l’esattezza. A differenza di Duvan, il gigante colombiano, che negli ultimi due mesi ha spiegato perchè la dirigenza orobica decise di investire ben 26 milioni per assicurarsi le sue prestazioni e prelevarlo dalla Sampdoria. Un gol decisivo a Bologna per sbloccarsi dopo le critiche iniziali, poi doppietta alla Juve, gol al Napoli, gol alla Lazio e soprattutto ben 4 reti al povero Frosinone. Alla faccia di chi sosteneva fosse il nuovo Petagna, un calciatore potente, aggressivo quanto volete, utilissimo per far a spallate e aprire gli spazi ai fantasisti Ilicic e Gomez ma assai poco realizzativo. Insomma, un calciatore da 5/6 gol, il nuovo Petagna. Invece Duvan, dopo mesi di imbarazzante letargo, è letteralmente esploso. Dopo i primi timidi tentativi di Napoli, le buone stagioni di Udine e Genova, sembra aver finalmente raggiunto la definitiva consacrazione. Per la felicità di Gasperini. Ma soprattutto per quella del presidente Percassi: soltanto mesi fa era impensabile immaginare un club come l’Atalanta investire una simile somma sul mercato, nonostante il grande e prolifico mercato in uscita. Ed invece Percassi ha avuto e mostrato coraggio, eccome. Individuato come il colpo perfetto, l’Atalanta s’è permessa pure di relegare un talento come Rigoni ai margini, tornato allo Zenit proprio qualche settimana fa nonostante la promettente e prestigiosa doppietta a Roma. Gomez, Ilicic e Zapata rappresentano un tridente straordinario, uno dei migliori del panorama nazionale. Sarebbe ora di considerare, calcio e meri dati alla mano, l’Atalanta una vera e propria pretendente al calcio europeo, tutti gli anni. Anche per l’Europa che conta, la Champions: la classifica parla chiaro. Grandi squadre avvisate, l’Atalanta fa sul serio.