Più nove sul Napoli e domani arriva allo Stadium la Samp, ma anche per Massimiliano Allegriu è tempo di commenti dopo quanto accaduto a Milano. “Non tollero alcuna forma di razzismo né di insulto verso le tragedie e i morti, ma non ci si deve fermare. Solo l’ordine pubblico può sospendere una partita. Bisogna educare i bambini, entrare nelle scuole. E noi dobbiamo sapere che le nostre parole sono pesanti e influenzano. Dobbiamo essere più responsabili”. Sul caso Koulibaly, pochi dubbi. “Non ci si deve fermare. Solo l’ordine pubblico può sospendere una partita. Detto questo, non tollero alcuna forma di razzismo né di insulto verso le tragedie e i morti. Chiusura stadi? Non so se è giusto o meno. Non sono decisioni che spettano a me. Se l’hanno presa significa che è giusto. Così si risolve un problema momentaneamente, invece il problema va risolto a monte. Se no chiudiamo gli stadi per due mesi… E poi?”. Domani la Samp per chiudere l’anno con un altro successo. “C’è orgoglio e soddisfazione per quello che abbiamo fatto. Sono contento di come stiamo lavorando, ma questo non può bastare per quello che dobbiamo andare a vincere. Quindi serve profilo basso, stare zitti, che chiacchierare non serve, e vincere, che è la cosa più importante. Domani vinciamo così da girare a 53 punti che sarebbe una gran cosa, ma non per il record, ma perché ci avvicinerebbe all’ottavo scudetto. Solo questo”. Juve imbattibile sul campo, ma dal mercato potrebbe arrivare qualche ulteriore rinforzo. “Io dopo la partita di Bergamo ho sentito un po’ di robe perché abbiamo pareggiato. Vediamo come finiamo domani, male che vada chiudiamo a 50 punti e non sono pochi. A Bergamo abbiamo fatto una bella partita, in 10 per 45 minuti contro l’Atalanta non era semplice e abbiamo chiuso in crescendo. Al momento, tolta la partita di domani che non so come finisce, la squadra ha fatto 16 vittorie e 2 pareggi che non sono pochi. Poi siamo arrivati primi nel girone di Champions. E se sento parlare di Juve in crisi, forse il panettone è andato di traverso. Se si scherza forse lo posso accettare”. Uno scudetto che la Juve si appresta a vincere con la testa. “Dobbiamo vincere tante partite e domani è la diciannovesima. Facciamo un passettino alla volta contro un Napoli che è un’ottima squadra e abbiamo anche lo scontro diretto. Ha fatto una bella partita a Milano il Napoli e poteva anche vincerla, ma resta la nostra concorrente e dovremo essere bravi a far parlare la matematica ad aprile”. Formazione che Allegri ha già deciso ma non lo dice, lasciando aperta la porta dell’incertezza. “Dybala sta bene, anche Mandzukic e rientra Ronaldo. Ho cambi importanti in panchina, domani sarà lunga. Mercoledì doveva giocare Benatia, ma lui non stava bene e ho fatto giocare Bonucci perché mancando Pjanic avevo bisogno di un po’ di piedi dietro. Domani gioca Rugani”. Avversario un certo Fabio Quagliarella. “È un giocatore straordinario, che ha sempre fatto gol e quest’anno ancora di più. Per quanto riguarda Perin, no, domani gioca Szczesny e dovremo essere pronti a preparare una bella partita”. Anche sul futuro dice e non dice, compreso quello lontano dall’Italia visto il corteggiamento dello United. “Io sto molto bene alla Juventus, stiamo facendo grandi cose con la società e si va avanti così. Anche perché al momento siamo a dicembre e da qui a giugno ci sono tante partite”.