Francesco Raiola
Partita spettacolare e rocambolesca tra due Nazionali che non si risparmiano dopo il buon esordio mondiale che si chiude con un pareggio che lascia tutto in equilibrio il girone H, il più incerto di tutto il Mondiale. Qualche rimpianto in più per il Senegal due volte in vantaggio e due volte ripreso. Si apre ad Ekaterinburg la seconda giornata del Gruppo H con la sfida fra le prime delle classe a sorpresa, Giappone e Senegal. Occasione ghiotta per entrambe per fare bottino pieno e ipotecare il passaggio agli ottavi in attesa della seconda sfida serale fra Polonia e Colombia. Poche variazioni nelle formazioni previste alla vigilia: il ct nipponico Nishino cambia il centrale difensivo con Shoji del Kashima Antlers al posto di Makino. Per il resto confermato l’undici che ha battuto la Colombia. Un solo cambio anche per Cissè alla guida del Senegal ,a centrocampo con l’esclusione di Diouf per Alfred N’Diaye , trascinatore del Wolverhampton, neopromosso in Premier League. Arbitro il fischietto di casa nostra, Gianluca Rocchi.
Atteggiamento subito aggressivo dei leoni senegalesi sin dai primi minuti, dove si evidenziano le palesi differenze fisiche e atletiche tra le due formazioni in campo, con gli africani che iniziano a collezionare calci d’angolo infruttuosi. Ma passano appena undici minuti e il Senegal la sblocca subito. Cross dalla destra , Haraguchi la devia di testa sui piedi di Sabaly che prova subito il tiro che viene respinto male goffamente da Kawashima sul ginocchio di Manè che ribadisce in rete per il vantaggio del Senegal. Primo goal ai Mondiali per la stella del Liverpool. Prova a reagire subito il Giappone e dopo un’azione insistita sulla sinistra di Nagatomo la palla arriva al capitano Hasebe che prova la conclusione da fuori area che viene contrastata da Sanè. Giappone che prova a impostare manovre ragionate, mentre il Senegal reagisce con i contropiedi di Manè e Niang. Ma improvviso e inaspettato arriva il pareggio nipponico al 33′: ancora Nagatomo sulla destra lanciato alla perfezione e con una finta fa fuori sia Wague che Sanè, e serve Inui che di destro é preciso nel superare con un tiro a giro Khadim N’Diaye per l’1-1. Senegal scosso dal pareggio prova subito a tornare in vantaggio , e ci va vicinissimo con il granata Niang che lanciato in velocità si presenta davanti a Kawashima ma la conclusione è debole di interno sinistro e viene neutralizzata dal portiere. Primo tempo che si chiude dopo un minuto di recupero con il risultato di parità.
Ripresa subito frizzante con un paio di conclusioni per parte che pero non creano pericolosi ai rispettivi portieri. Al 55′ bella conclusione potente ma centrale di Niang che Kawashima blocca. Al 59′ ammonito Niang per fallo su Hasebe. Un minuto dopo Giappone vicinissimo al raddoppio con Osako che cicca incredibilmente un passaggio perfetto dalla destra di Shibasaki, migliore in campo per il Giappone, sul quale Sabaly, in ritardo, non era riuscito ad intercettare. Momento della gara favorevole agli asiatici, trascinati da Shibasaki che illumina con i suoi passaggi verso gli esterni di attacco. Ancora Giappone pericolosissimo al 65′ con una bellissima azione sulla sinistra con Osako che appoggia verso l’accorrente Inui che prova il tiro a giro, ma la sua conclusione colpisce la parte alta della traversa. Cissè avverte i pericolo e cambia centrocampo: fuori Alfred N’Diaye e dentro Kouyatè del West Ham. Al 67′ ammonito Inui per fallo su Sarr dal limite esterno dell’area di rigore. La punizione susseguente é gestita male dai senegalesi che sprecano una buona occasione. Ma è il preludio al nuovo vantaggio degli uomini di Cissè che passano al 71′: invenzione di Manè che da fermo sulla sinistra inventa per Sabaly che ferma il pallone e crossa immediatamente al centro per Niang che sporca la traiettoria verso l’accorrente Wague che dalla destra insacca alle spalle di Kawashima. Cambia subito Nishino con un doppio cambio in pochi minuti: fuori Kagawa e Haraguchi e dentro l’ex milanista Honda e Okazaki, protagonista del Leicester City, campione di Inghilterra due anni fa. Ed è proprio Honda che agguanta il pari al 78′ che approfitta di una papera di N’Diaye che non si intende con il difensore Sanè su cross innocuo dalla destra, pallone che finisce ad Inui che rimette al centro per Honda che appoggia in rete con il portiere fuori dai pali, a terra dopo il contrasto con Sanè. Nuovo cambio a centrocampo per Cissè all’ 81′ : fuori Papa N’Diaye e dentro N’Doye del Birmingham. Momento cruciale della gara in cui non sembra precluso qualsiasi tipo di risultato. Ultimo cambio all’85 per Cissè con la sostituzione di Niang, poco incisivo, per Mame Diouf, attaccante dello Stoke City. Risponde Nishino con il cambio fra Inui, molto positivo, e Usami, ala del Dusseldorf.
Ma succede poco negli ultimi minuti e nei quattro di recupero concessi da un buon Rocchi. Classifica che ora vede Senegal e Giappone a quota 4 punti, in attesa della sfida serale fra Polonia e Colombia, dove chi perderà sarà matematicamente eliminato da Russia 2018. Migliori in campo per il Giappone Inui e Shibasaki, mentre per il Senegal Manè e Wague. Da dimenticare le prestazioni dei due portieri, disastrosi su due dei quattro goal subiti. Prossime sfide Polonia-Giappone e Senegal-Colombia. Ma tutto dipenderà dal risultato di stasera.