Un capolavoro da calcio di punizione di Aleksandar Kolarov regala alla Serbia i primi tre punti contro la Costa Rica. Finisce 1 a 0 alla Samara Arena il primo match del girone E. Match combattuto e caratterizzato da una buona intensità. Oscar Ramirez lascia fuori Campbell per dare spazio a Vanegas. Davanti Bryan Ruiz a supportare le movenze di Urena. La Serbia presenta in campo tutti “gli italiani”: Milenkovic e Kolarov nella retroguardia mentre Milinkovic-Savic e Ljajic in zona offensiva. Krstajic si affida anche all’esperienza degli ex Chelsea Ivanovic e Matic. Il ritmo della partita è elevato sin dai primi minuti, le due squadre infatti provano subito a creare trame offensive. Nonostante un maggior palleggio da parte dei serbi, la Costa Rica ha la prima ghiotta occasione. Sugli sviluppi di un corner battuto corto, Vanegas mette in mezzo la sfera sul secondo palo per Gonzalez, il difensore del Bologna non ne approfitta spedendo fuori. La Costa Rica si protegge bene cercando il gioco sugli esterni mentre i serbi continuano a lavorare tanti palloni non mettendo però la giusta velocità nella manovra. Il primo acuto dell’atteso Milinkovic-Savic avviene grazie al gran lacio di Kolarov, il centrocampista della Lazio stoppa bene con il destro ma poi il tiro di mancino sul palo opposto è debole. Azione dove viene comunque registrata la posizione di fuorigioco del laziale. Nel finale della prima frazione dopo gli spunti di Calvo e Vanegas grande gesto tecnico di Milinkovic-Savic: il serbo compie la rovesciata sfruttando il traversone di Milivojevic, sulla strada che porta al gol c’è però una grande risposta di Navas. Altro fuorigioco fischiato al centrocampista della Lazio. Posizione in realtà regolare, in caso di rete sarebbe comunque intervenuto il VAR. Primo tempo che si chiude a reti inviolate. Una partita tesa nella quale la Serbia gestisce di più il pallino del gioco ma i centroamericani ripartono creando insidie. Due squadre fisiche, non a caso le azioni più importanti arrivano da palla inattiva o da lanci lunghi. La ripresa riparte subito forte. Mitrovic ha sui piedi grazie al servizio del solito Milinkovic la palla dell’uno a zero, la punta si fa ipnotizzare da Navas. Il portiere del Real Madrid mostra tutta la sua personalità, va detto che il numero 9 poteva sicuramente fare meglio nell’esecuzione. L’atteggiamento più cattivo dei serbi ha i suoi effetti. Guzman commette fallo su Mitrovic con conseguente calcio di punizione da posizione invitante. Lo specialista Kolarov trova un gol meraviglioso, il terzino della Roma disegna la traiettoria vincente che batte Navas e sblocca il match. La magia di Kolarov rompe gli equilibri e la Costa Rica ha l’obbligo di alzare il baricentro. La reazione centroamericana avviene con il neo entrato Campbell, gran movimento di corpo ma Milenkovic è caparbio nell’intervento difensivo. La squadra di Ramirez si sbilancia e lascia inevitabilmente spazi e spiragli dove si inserisce Tadic che va al cross per Kostic ma Navas è provvidenziale. Il portiere tocca la sfera con i polpastrelli quel tanto che basta per non far colpire Kostic in agguato. Altra opportunità per i serbi ma Mitrovic è lento e macchinoso nell’andare a colpire. Alla fine il Costa Rica non incide e la Serbia guadagna una vittoria fondamentale portandosi momentaneamente in attesa di Brasile-Svizzera, al primo posto del girone E. Kolarov e Milinkovic-Savic sono gli autentici trascinatori dei serbi, i giocatori di Roma e Lazio possono recitare un ruolo davvero importante.