Francesco Raiola
NAPOLI Ultima di campionato per il Napoli che saluta il San Paolo e una stagione piena di record e di bel gioco, ma a mani vuote, nonostante il punteggio storico per la seconda piazza. Sarà un San Paolo da tutto esaurito che congederà gli uomini di Sarri per tributare il giusto saluto a chi , forse per il gioco espresso a detta di molti, meritava qualcosa in più. Sarà la partita di addio di Pepe Reina al Napoli che da lunedì diventerà portiere del Milan. Lo spagnolo, amatissimo dalla gente napoletana, saluta la piazza partenopea dopo 4 anni ad alto livello. Potrebbe essere anche l’ultima gara con la maglia azzurra anche di qualche altro giocatore che potrebbe lasciare Napoli come Mertens o Jorginho. Ma questo lo sapremo soltanto più in là. Sicuramente Sarri concederà la giusta passerella a chi per 10 anni ha onorato la maglia azzurra in Italia e in Europa, un esempio per tutti, Christian Maggio, che con il contratto in scadenza, lascerà sicuramente Napoli. Dopo l’incontro di giovedì scorso invece sono aumentate le chance di permanenza di Sarri a Napoli. Aumento di contratto a 4 milioni di euro annui, garanzie sulla permanenza di uomini fondamentali come Koulibaly e sui prossimi obiettivi di mercato, in primis portiere di livello europeo ( Rui Patricio o Leno), regista ( se va via Jorginho, in pole il doriano Torreira), esterno di attacco (i soliti Verdi o Politano), centravanti ( dando per scontato la cessione di Mertens): questi sono i punti dell’accordo in corso tra Sarri e De Laurentiis. Permanenza sulla quale il tifo napoletano spinge tantissimo: raccolta in poche ore su Internet quasi 20.000 firme per chiedere alle parti in causa la conferma del tecnico di Bagnoli. Come spinge tantissimo anche il gruppo. Sentite Allan: “Ci tenevamo tanto per i tifosi che meritavano di vincere lo scudetto, ma non finisce qui, ho ancora 5 anni di contratto e darò tutto me stesso per far felice questa gente”, le parole del centrocampista azzurro che spera di continuare a lavorare con Maurizio Sarri e con i compagni di questi anni. “Il presidente ha dimostrato la voglia di tenere il mister, secondo me è giusto perchè ha fatto crescere tanti giocatori e il valore della nostra rosa, è importante continuare con questo allenatore che ci fa giocare bene, anche noi in campo ci divertiamo, dispiace che non abbiamo ancora vinto, ma se manteniamo questo gruppo con questo allenatore – conclude Allan – ci prenderemo belle soddisfazioni”. Ma la sfida di domani pomeriggio alle 18 sarà decisiva soltanto per il Crotone di Zenga, che dopo le combinazioni negative dello scorso turno, si trova nella condizione peggiore: vincere a Fuorigrotta e sperare in un passo falso delle rivali, in primis SPAL o Cagliari. Non sarà facile per i calabresi. Zenga conferma l’attacco che ha messo in grossa difficoltà la Lazio, con il portoghese Simy in stato di grazia, con a suo fianco l’ex di turno, Trotta, cresciuto nella primavera del Napoli, e Nalini. Nel centrocampo a tre regista il ragazzo di Scampia, di proprietà Juve, Rolando Mandragora, con Barberis e lo svedese Rohden. Agli squali servirà l’impresa come l’anno scorso, quando all’ultima giornata sconfissero la Lazio , e l’Empoli si suicidò a Palermo. Sarà difficile ma in Calabria ci credono, ovviamente. Fischio di inizio alle ore 18. Arbitro della gara sarà il sig. Banti di Livorno.