Vincere anche l’ultima per mettere in archivio il terzo posto, anche se la Champions League è già stata conquistata. La Roma chiude la sua stagione al ‘Mapei Stadium’ contro il Sassuolo e proprio il grande ex dell’incontro, Eusebio Di Francesco, invita i suoi a non abbassare la guardia. “Approcciare bene tutte le partite, compresa quella di domani, è importante per crescere in mentalità – sottolinea il mister giallorosso in conferenza stampa – Il Sassuolo è in salute e vorrà fare bene, così come la Roma”. A Reggio Emilia ‘DiFra’ riabbraccerà una piazza alla quale è ancora affezionato: “Sono felice di rivedere tanti amici e ragazzi con cui ho condiviso storie importanti, lì ho vissuto emozioni vere, non solo professionali, in un ambiente familiare unico”. Tanti i giocatori a cui è legato, a cominciare da due pedine che in futuro potrebbero sbarcare a Trigoria, e cioè Politano e Berardi: “Non parlo di giocatori che non sono della Roma. A Domenico (Berardi, ndr) sono davvero affezionato, sono due giocatori di talento. Però io porterei dovunque il ‘mio’ capitano, Magnanelli, un simbolo di dedizione e mentalità”. Se è vero che di mercato preferisce non parlare, Di Francesco è quasi sicuro che il portiere brasiliano Alisson, nonostante le offerte di grandi club europei, alla fine rimarrà in giallorosso: “De Sanctis e Monchi possono sostituirlo alla grande… Scherzi a parte, ho la sensazione che resterà con noi e questo, oltre a rendermi felice, sarà importante anche per la nostra crescita”. Domani, però, Alisson non ci sarà: “Non sarà convocato e tra i pali giocherà Lukasz (Skorupski, ndr). Under verrà a Reggio Emilia anche se oggi non si è allenato: stiamo valutando sia lui che Fazio, sono ancora in dubbio”. Tracciando un primo bilancio della stagione della Roma, l’allenatore abruzzese ammette che “in Champions meritiamo un ottimo voto, anche se potevamo fare di più, mentre in campionato, al di là della classifica, mi dispiace del distacco dalle prime. Però è stato comunque positivo, avendo raggiunto l’obiettivo della Champions”. Il dato più importante di questa stagione in vista della prossima è evidente: “La consapevolezza. Abbiamo riavvicinato la gente, questo desiderio di appartenere a qualcosa. Siamo cresciuti ma non basta. Deve essere un punto di partenza anche affrontare quest’ultima gara. Dobbiamo avere la massima attenzione sia in sede di mercato che nel preparare la stagione. Bisogna migliorare – conclude Di Francesco – ma la bellezza di aver visto entusiasmo devo dire che è una partenza importante”.