La Lazio non va oltre il pareggio interno contro l’Atalanta e vede avvicinarsi l’Inter che dopo il successo di Udine è solo a meno due dai biancocelesti di Inzaghi che per ora sono soli al terzo posyto a più uno sulla Roma che però deve giocare stasera a Cagliari. Entrambi i gol nel primo tempo: apre il solito Barrow dopo appena due minuti di gioco gelando l’Olimpico. Caceido, che ha rilevato l’infortunato Immobile, firma il pari prima del riposo. Nella ripresa meglio l’Atalanta che soprattutto nel finale va vicinissima al colpo grosso. Il portiere laziale salva con tre interventi miracolosi la propria porta. Finisce così 1-1, un pari che tiene entrambe in corsa per i rispettivi obiettivi. La Lazio in corsa per un posto in Champions, l’Atalanta per uno in Europa League. Inzaghi non può contare sull’infortunato Immobile: il terminale dell’attacco è Caicedo, con Luis Alberto a supporto. Milinkovic-Savic mezzala, Murgia al posto di Parolo. Confermato Caceres tra i tre di difesa. Gasperini lascia in panchina Ilicic e sceglie Cristante alle spalle del tandev Barrow-Gomez. La squadra biancoceleste parte malissimo e paga questo approccio pessimo con la rete del svantaggio: a segno il giovane Barrow che approfitta di un posizionamento non corretto della retroguardia avversaria. Gli orobici capiscono che il momento è positivo e spingono alla ricerca del raddoppio che non arriva per questione di centimetri: è Gomez a colpire il palo con un piazzato. Dal possibile 0-2 all’1-1: merito di Luis Alberto che serve un pallone comodissimo a Caicedo, il quale non ha problemi ad insaccare da pochi passi. Il trequartista spagnolo della Lazio è però costretto a lasciare il campo in lacrime dopo la mezz’ora a causa di un problema all’inguine che lo mette ko: Inzaghi chiama Felipe Anderson e l’ex Santos ha subito la palla del sorpasso, murata dalla difesa nerazzurra. Gasperini inserisce Ilicic chiamando in panchina Barrow, ma il più pericoloso di tutti diventa Felipe Anderson: il brasiliano mette in grande difficoltà i difensori atalantini con i suoi frequenti scatti da centometrista, contenuti a fatica da Toloi e compagni che vanno vicini al vantaggio con Freuler, su cui Strakosha si supera. Col passare dei minuti le squadre si allungano, Milinkovic-Savic costretto a fare il falso nueve dopo l’uscita dal campo di Caicedo. I biancocelesti perdono progressivamente campo e rischiano clamorosamente di passare in svantaggio per la seconda volta: decisivo il neo entrato Bastos che mura Gosens a pochi passi dalla porta. Nel finale ancora super Strakosha, autore di un intervento da urlo su Gomez. Finisce 1-1, per la Lazio una brusca frenata in chiave Champions. Ora i biancocelesti sono terzi con un punto di vantaggio sulla Roma impegnata stasera a Cagliari e a più due sull’Inter. Per l’Atalanta un punto prezioso nella corsa all’Europa League.