Gianluca Malavisita
Vigilia importantissima in casa Lazio, che domani alle ore 21.05 scenderà in campo allo stadio Olimpico per l’amdata dei Quarti di Europa League contro il Salisburgo. In palio le semifinali e il sogno di proseguire il cammino europeo. Un traguardo storico per la società romana, che nei suoi 118 anni è riuscita a raggiungere solamente nel 1998, quando in finale perse contro l’Inter del Fenomeno Ronaldo. Altri tempi, quando la competizione si chiamava Coppa Uefa e nell’aria di Formello si cominciava a respirare l’aria della prossima epopea cragnottiana. Oggi è una Lazio diversa, che nel tempo ha saputo costruire un futuro di campioni fatti in casa: Luis Alberto, Felipe Anderson e Milinkovic sono chiamati a capeggiare l’assalto al fortino austriaco che già promette battaglia. Lo sa bene Simone Inzaghi, che durante la conferenza stampa, ha ribadito il concetto: vietato sottovalutare gli avversari, “Troveremo una squadra forte, organizzata, che in Europa è ancora imbattuta, è uscita dalla Champions per differenza reti. Ha affrontato Real Sociedad, Borussia e Marsiglia e non ha mai perso. Non è ai quarti per caso”. Un Simone Inzaghi che recupera gli acciaccati Radu, Lulic e l’imprescindibile Milikovic, top player finito nella lista dei desideri di Real Madrid e Psg. Da lui ci si aspetta classe, sfrontatezza e pensieri avulsi dalle logiche di mercato. Pizzicato dai cronisti presenti in conferenza stampa, ha risposto così alla domanda sul suo futuro: “Vivo normale, sto bene qui e mi concentro. È sempre bello sentire certe cose, ma sono qui, gioco nella Lazio, c’è tempo per pensare e vedere. Domani è difficile e importante per noi, vogliamo andare avanti”.
Tutto è pronto, con un Olimpico che sfiorerà quota 40.000 spettatori e che è pronto a prendere per mano la squadra trasformandosi del dodicesimo uomo in campo. Lazio che scenderà in campo con tutti i titolari. Classico 3-5-1-1: Strakosha, Luiz Felipe, De Vrij e Radu in difesa; Marusic, Parolo, Lucas Leiva Milinkovic-Savic e Lulic a centrocampo con Luis Alberto alle spalle di un Ciro Immobile autore di 36 gol in 39 partite stagionali con la casacca biancoceleste. Miglior marcatore per media gol-minuti nella storia del club e nessuna voglia di fermarsi. Perché le pagine bianche degli annali del calcio vanno scritte con l’inchiostro delle imprese, e da domani si può voltare pagina per iniziare un nuovo capitolo.