Tre punti con il minimo sforzo per l’Inter. La squadra di Spalletti non convince, ma vince 2-0 contro il Benevento nell’anticipo della 26ª giornata di Serie A grazie ai gol segnati a metà ripresa dai suoi difensori centrali, Skriniar e Ranocchia, nel giro di tre minuti. Una vittoria fondamentale per i nerazzurri, che una settimana fa sono usciti per la prima volta in questo campionato dalla zona Champions League, obiettivo dichiarato a inizio stagione. La strada è ancora lunga per Spalletti, come ha dimostrato la partita contro il Benevento fanalino di coda, un match impossibile da apprezzare per i 45 mila tifosi nerazzurri accorsi al Meazza nonostante il freddo. Un’Inter lenta, male organizzata, con poche idee in fase di possesso e poca grinta nel recuperare il pallone. Nei primi sessanta minuti del match il Benevento gioca meglio, tira più in porta e addirittura ha un possesso palla maggiore dei padroni di casa, capaci di farsi vedere davvero raramente nell’area avversaria: un inserimento di Candreva nei primi minuti, un colpo di testa di Perisic di poco impreciso al 17’. Poi a San Siro c’è solo il Benevento: gli uomini di Roberto De Zerbi sono bravi nell’approfittare degli errori dei colleghi dell’Inter e costruiscono diverse buone occasioni. La prima viene sprecata al 23’ da Brignola, egoista nel provare la conclusione da fuori area invece di servire Coda, libero sulla destra; cinque minuti più tardi l’attaccante del Benevento salta nettamente Skriniar e impegna Handanovic con un potente destro dal limite; al 34’ il portiere sloveno è ancora bravo nel chiudere lo specchio della porta a Sandro, puntuale nell’inserimento in area. Gli ospiti giocano meglio e al duplice fischio dell’arbitro Pairetto al 45’ San Siro non perde l’occasione per criticare i propri beniamini. E l’avvio della ripresa non è migliore per l’Inter. Dopo il tentativo impreciso di Sandro dalla lunga distanza, al 54’ arriva il primo tiro in porta nerazzurro, quasi casuale: Vecino approfitta di una palla vagante e prova il destro dai venti metri, Puggioni è attento e mette in angolo. Gli uomini di Spalletti, però, continuano a essere lenti e impacciati. E al 58’ concedono una grande occasione a Coda, lanciato in profondità dal vivace Brignola: il destro da ottima posizione dell’attaccante del Benevento finisce alto sopra la traversa. Pochi minuti dopo si decide la partita: da una parte l’arbitro Pairetto sorvola su un sospetto contatto tra Ranocchia e Cataldi nell’area nerazzurra, dall’altra l’Inter trova un vantaggio immeritato sfruttando al meglio un calcio d’angolo: Skriniar batte di testa Puggioni al 66’ e la scena si ripete tre minuti dopo, ma stavolta è Ranocchia a battere il portiere del Benevento. L’uno-due manda ko la squadra campana, che al 81’ resta anche in dieci uomini perché Viola rimedia la seconda ammonizione. L’Inter vince e torna per una notte in zona Champions, ma per restarci non basterà giocare come stasera.