L’impresa non riesce, tra rimpianti e sfortuna. L’Atalanta ferma la sua corsa in Europa League nei sedicesimi, vittima di un Borussia Dortmund cinico ed esperto. Dopo il 3-2 subito all’andata in casa dei tedeschi, gli orobici non vanno oltre l’1-1 al Mapei Stadium di Reggio Emilia: vantaggio di Toloi nel primo tempo, tante palle gol non realizzate e pareggio subito a 7′ dal novantesimo per opera di Schmelzer, abile a insaccare dopo una ‘papera’ di Berisha. Gli orobici si presentano all’appuntamento con tutto l’organico a disposizione, mentre tra i tedeschi manca il solo Weigl, squalificato. Gasperini parte in attacco con la coppia Ilicic-Gomez, Spinazzola è il ‘guastatore’ sulla fascia e Cristante ha il compito di recuperare palloni e ripartire. Il match è subito intenso e i tifosi lombardi, giunti numerosi in Emilia, si fanno sentire. L’atmosfera è calda nonostante il clima polare, l’Atalanta ha una marcia in più e all’11’ firma il vantaggio: Gomez crossa al centro, Caldara manca lo stacco e la sfera arriva a Toloi, che con una zampata regala l’1-0 ai suoi. I tedeschi lentamente escono dal guscio e, con il possesso palla, cercano di prendere campo. E’ però dei padroni di casa l’occasione più ghiotta Gomez al 27′ legge l’inserimento di Cristante, che sotto porta non riesce a far male come potrebbe. Al 32′ Schurrle mette alto la sua botta da fuori, al 33′ Gotze segna ma è in fuorigioco, al 34′ De Roon sfiora un clamoroso autogol.
Insomma, il finale è di marca ospite, però in avvio di ripresa la ‘Dea’ torna prepotente alla ribalta. Subito Freuler si fa minaccioso con una saetta su cui non riesce ad arrivare Gomez, il Borussia prende fiato e prova ancora a fare la partita, trovando però nei nerazzurri un avversario non solo tosto, ma anche tecnicamente all’altezza. Come al 25′, quando Cristante invita alla sgroppata Ilicic, che scappa per poi concludere alle spalle della porta di Burki. L’arbitro spagnolo Gil Navas concede ai tedeschi qualche trattenuta di troppo, la pioggia aumenta di intensità ma i ventidue in campo non lesinano energie. Al 34′ grazie azione atalantina, con Cristante che serve Gomez tutto solo in area ma Burki è prodigioso nel negargli il gol. Anche Berisha, 2′ dopo, merita applausi a scena aperta su Schurrle ma l’ex laziale, a sette minuti dalla conclusione, la combina grossa. Il tiro-cross di Reus non è irresistibile, l’estremo albanese esce e tocca con un ginocchio per Schmelzer, che ringrazia per l’assist involontario e insacca l’1-1 che mette definitivamente in ginocchio la ‘Dea’. Che alla fine può recriminare, perché avrebbe meritato di proseguire la sua avventura europea, ma che esce dalla competizione a testa alta.