Francesco Raiola
Il Napoli scaccia la presunta crisi e si riprende con forza e vigore il primo posto che l’Inter ha tenuto per sé per soli quattordici giorni. Prova di forza, di carattere e di gioco straordinaria degli uomini di Sarri. Nessuna novità di formazione per Mihajlovic, con Berenguer, Belotti e Falque a comporre il tridente, nel Napoli invece Sarri preferisce la prudenza non rischiando Insigne considerando anche le pessime condizioni del manto erboso con Zielinski ancora esterno alto a sinistra.
Pronti via e il Napoli, caricatissimo anche dalle notizie provenienti da San Siro, va all’arrembaggio e al secondo minuto e già avanti. Angolo di Callejon, prolunga di testa Allan e Koulibaly schiaccia in rete.
Il Torino sembra non reagire e va in balia del possesso palla magistrale degli azzurri, manovrato da un superbo Jorginho. Il Napoli sfiora subito il raddoppio con Mertens che, liberatosi in aria, colpisce di poco fuori. Ma è il prologo al secondo goal che arriva al 25° con Zielinski. Il polacco servito in profondità sempre da un grandissimo Jorginho perfora la difesa granata come il burro e solo davanti Sirigu insacca. Gli uomini di Sarri sono scatenati e appena cinque minuti dopo firmano il tris ed è la firma che tutta Napoli aspettava. Quella di Marek Hamsik, che finalmente arriva a 115 gol con la maglia azzurra raggiungendo il più grande giocatore di tutti i tempi, Diego Armando Maradona. È ancora Jorginho superbo, che inventa un altro passaggio in profondità per Mertens che scatta sulla sinistra e serve Hamsik che di piatto di prima intenzione colpisce nel sette alla sinistra di Sirigu. Sul terzo gol il Toro si ridesta provando a fare pressing sui portatori azzurri , ma senza creare alcun problema a Reina, se non un tiro fuori di Baselli, imbeccato da Falque proprio al 45′. Mihajlovic cerca di correre ai ripari nell’intervallo inserendo subito il serbo Ljacjc per Valdifiori provando un temerario 4-2-3-1. Il Napoli ricomincia con lo stesso piglio di come aveva iniziato la partita e va subito vicino al quarto goal con Zielinski. Ma anche il Torino prova a scuotersi e lo fa sopratutto con Ljacijc che prova più volte a penetrare nella difesa azzurra. Ma è sempre il Napoli ad avvicinarsi al quarto goal con una prodezza di Hamsik da fuori area di sinistro che fa la barba al palo. Ma proprio quando il Napoli sembrava avere in pugno la partita arriva al ventesimo il gol dei granata. Inventa ancora Ljacjc che punta Jorginho e con l’aiuto anche di un rimpallo serve Belotti che appena dentro l’area colpisce Reina che sfiora appena un tiro non irresistibile. La reazione del Napoli è immediata, prima con una percussione di Allan servito magistralmente da Mertens , ma che viene anticipato provvidenzialmente da Molinaro. Rientra in campo anche Lorenzo Insigne per Zielinski ed in contropiede ancora il Napoli sfora ancora il quarto goal con Mertens che cicca clamorosamente a porta vuota su assist di Allan. Negli ultimi dieci minuti il Torino addirittura chiude in dieci con Ljacjc infortunato e con Mihajlovic che si era giocato gli ultimi jolly con Niang ed Edera. Gli ultimi minuti sono accademia con i tifosi azzurri in visibilio, con i cori di giorni più belli come colonna sonora.