Emozioni in Liga. Che non finiscono mali perché se nel pomeriggio il pari del Real contro l’Atletico appariva come un rimpianto, in serata è arrivato il clamoroso ko del Barcellona battuto a Malaga e scivolato a -3 dalla capolista Madrid che deve ancora recuperare una partita.
Nel calcio vince chi segna, poco importa se domini novanta e passa minuti. Basta un errore per compromettere una partita giocata in maniera fantastica. Tra Real e Atletico finisce 1-1. Domina il Real, on Oblak protagonista, bravo a salvare nel primo tempo in almeno quattro occasioni, prima su Ronaldo, poi su una conclusione ravvicinata di Benzema che aveva chiuso un triangolo con Cristiano. Poi ancora Ronaldo protagonista che calcia a botta sicura, ma sulla libea, con Oblak stavolta battuto, salva Savic. Ronaldo libera Bale, in tuffdo ma Oblak c’è. Non cambia il tema tattico nella ripresa, subito Ronaldo pericoloso. Il Real preme, l’Atletico si difende coi denti, ma capitola all’8 della ripresa. Perfetto il centro di Kroos, in area non c’è Ramos, ma sbuca Pepe che salta più alto di tutti e stavolta Oblak non ci arriva: 1-0 Real. Carvajal va vicino al raddoppio. Solo Real, Simeone poco congento dell’atteggiamento dei suoi. All’improvviso l’episodio che cambierà la partita. Pepe, che Zidane aveva chiamato a sostituire l’infortunato Varane, si fa male in un contrasto. Dentro Nacho che non è la stessa cosa e alla fine si vede. Il Real chiede un rigore per un mani di Juanfran. Si continua, ultimi minuti e improvviso, il guizzo dell’Atletico. Griezmann sorprende Nacho e col mancino beffa Navas e Real. Finisce 1-1 il derby della Capitale, con il Real che sale a quota 72 (ma con una partita da recuperare).
Delusione che lascia spazio ai sorrisi in serata quando da Malaga arriva la notizia del clamoroso ko del Barça con i gol di Sandro e Jony che condannano la squadra du Luis Enrique ad una clamorosa quanto inattesa sconfitta. Meglio il Malaga, pressing alto e difesa ferrea, contro un Barcellona smarrito. Mathieu calcola male l’uscita sul fuorigioco e innesca il contropiede di Sandro che brucia Ter Steghen e porta avanti il Malaga. Nella ripresa due sviste arbitrali: annullato il 2-0 al Malaga di Penaranda che scatta in posizione regolare, ma non per il direttore di gara. Poi c’era un rigore per il Barcellona con fallo su Sergi Roberto sulla linea e quindi rigore. Altro errore dell’arbitro. Nel finale, col Barcellona tutto in avanti e con un uomo on meno, espulso per doppio giallo Neymar, arriva il raddoppio del Malaga con Jony Rodriguez che spegne i blaugrana attesi adesso alla trasferta di Torino con la Juve che può anche sognare congro un Barcellona in chiara difficoltà. Alla fine ci guadagna il Real, dalla delusione per il pari nel derby, all’allungo in classica, un +3 che potrebbe diventare +6 qualora gli uomini di Zidane vincessero il recupero con il Celta Vigo. E poi il 23, presumibilmente, l’ultimo atto della Liga con il Clasico del Bernabeu he potrebbe chiudere i giochi.