Maurizio Carfizzi *
Un San Paolo strepitoso, con oltre 80.000 spettatori sugli spalti tra Empoli e PSG, trascina gli azzurri in campionato e Champions League. Un Napoli balbettante però nelle prime due frazioni di gioco sia contro i toscani ( che giocano bene ed è inspiegabile il licenziamento di Andreazzoli), che con il PSG. Questo deve far riflettere Ancelotti, soprattutto con l’Empoli, le riserve Rog e Diawara hanno sprecato una buona chance per mettersi in mostra. Gli azzurri hanno sofferto il possesso palla toscano (che bravo Bennacer), e bisogna essere onesti riconoscendo che la goleada forse è stata esagerata. Ottimo stato di forma di Mertens, che ha pienamente recuperato dopo il ritardo atletico post Mondiale. “Ciro” ha trascinato gli azzurri con la tripletta, ma non solo, facendo pressing a tutto campo coinvolgendo tutta la squadra e regalando un assist prezioso a Milik. Con il PSG, invece è arrivato un pareggio prezioso che consente agli azzurri di essere in vantaggio negli scontri diretti con i francesi, ma soprattutto, nel caso in cui il Napoli dovesse vincere con la Stella Rossa, di poter contare su 2 risultati su 3 tra PSG e Liverpool ( in pratica il PSG non deve vincere), per conquistare la qualificazione agli ottavi di finale addirittura con un turno di anticipo. Quale grande firma della stampa sportiva nazionale avrebbe mai potuto prevedere qualcosa del genere? Il Napoli oggi è la migliore espressione del calcio italiano in Europa, capace di primeggiare in un girone terribile, con Liverpool e PSG. Eppure se provavo a leggere i giornali di martedì e mercoledì sulla stampa nazionale si leggeva solo di Icardi e Ronaldo, con il Napoli relegato in dodicesima pagina sulla Gazzetta dello sport. Evidentemente l’effetto Ancelotti sui mass media è finito, ma vedere gli azzurri competere, vincere e primeggiare in Europa è una novità difficile da digerire per la stampa italiana. Eppure dovrebbe essere motivo di orgoglio italiano, ma come sempre Napoli fa notizia e prima pagina per altro e non per le eccellenze. E oggi il Napoli di De Laurentiis e Ancelotti, come lo era quello di Sarri, è una eccellenza italiana, senza macchie. Tornando alla partita, forse si poteva fare meglio nel primo tempo, dove abbiamo atteso troppo i francesi, subendo il pressing indiavolato degli attaccanti, ma quando giochi contro quei campioni qualcosa devo concedere. Menzione speciale per José Callejon: partita superba da far vedere e rivedere in tutte le scuole calcio. Appuntamento sabato sera adesso a Marassi con il match contro il Genoa, dove si prevede un’altra bellissima festa tra tifoserie, dopo quella con i parigini. Questo è davvero il bello dello sport. Forza Napoli Sempre.
* ex calciatore, tifoso Napoli