Premier. C’è il Liverpool, spettacolo a Leicester. Sarri tenta la fuga

Simone Dell’Uomo

In arrivo il quarto e ultimo turno che completerà l’inizio di stagione di Premier League. Un agosto che ha regalato già segnali importanti, con Tottenham e Liverpool pronte a battagliare il Manchester City per corsa al titolo. Anche il Chelsea di Sarri naviga in acque prestigiose: 9 punti su 9, punteggio pieno per i blues, un team che però deve ancora lavorare parecchio per trovare quella solidità giusta per puntare al titolo. Un centrocampo folto e completo che sembra aver assorbito l’arrivo di Jorginho, un attacco duttile e fantasioso che vanta la qualità di Eden Hazard, una difesa totalmente da sistemare: le premesse per far bene ci sono, ma serve tempo per capire dove questo Chelsea può arrivare. Domani intanto può calare il poker, quando a Stamford Bridge farà visita un Bournemouth preparato e spavaldo che da quelle parti evoca pessimi ricordi: l’anno scorso finì 0-3 per le cherries, un risultato che aprì ufficialmente la crisi dell’era Conte. Per questo Sarri ha predicato massima attenzione: “Il Bournemouth è pericoloso”. La giornata si aprirà con l’interessantissimo match di pranzo, un Leicester-Liverpool che promette gol e spettacolo. Klopp rinuncerà a Jordan Henderson e Fabinho, affidando ancora a Keità le sorti del centrocampo dei Reds. Sarà una partita difficilissima perchè Vardy e compagni hanno fame eccome, soprattutto dopo la vittoria in zona Cesarini a Southamtpon. Deve tornare alla vittoria il Manchester City, che dopo aver scoperto le sue sorti europee attraverso la benevola urna di Nyon, si appresta ad affrontare uno sfortunatissimo Newcastle in caduta libera: un solo misero punto per Rafa Benitez, contrasti interni evidenti tra lui e la società. Mancherà come nei prossimi tre mesi Kevin De Bruyne, ma questo City ha tutto per battere nettamente il Newcastle. Domenica tocca al Tottenham, nel big match della quarta giornata in programma a Watford: già, perchè proprio gli hornets sono la quarta compagine a punteggio pieno. Un tucumano Pereyra in grande spolvero, una mediana solida composta da Capouè e Doucoure, una difesa fisica e rocciosa: tutti elementi a cui Pochettino dovrà porre grande attenzione se vuole replicare il successo di Manchester. Nel Tottenham mancherà capitan Lloris, complice un problema alla coscia. Davanti Harry Kane sogna il terzo sigillo consecutivo dopo aver distrutto la maledizione d’agosto: la missione degli Spurs si chiama 12 punti su 12. Impegno agevole per l’Arsenal di Emery protagonista in Galles sul campo del Cardiff: dopo aver battuto rocambolescamente il West Ham, il tecnico spagnolo è chiamato a trovare un minimo di continuità. Emery deve gestire il caso Lacazette: nel 4-2-3-1 il titolare inamovibile è Aubameyang, l’attaccante francese storce il naso e vuole più spazio. A proposito di malumori, sempre domenica Mourinho si gioca la panchina a Burnley: spazio ai talenti offensivi per tornare alla vittoria e scacciare le paure di un esonero che i bookmakers danno imminente. Un solo risultato disponibile per Pellegrini, che all’Olimpico affronta i Wolves col suo West Ham: vincere per allontanare minacciose nubi e muovere una classifica ferma ancora a zero punti. Cerca risultati e continuità lo stesso Fulham impegnato a Brighton, in un antipastino di corsa salvezza; infine gol a grappoli in programma a Goodison Park e Selhurst Park.