Simone Dell’Uomo
Sette gol incassati in meno di 5 giorni che minano il cammino e la carriera di Antonio Conte. Il Chelsea, il suo Chelsea, incassa un’altra sconfitta gravosa, un’altra sberla che arriva da una squadra di metà classifica. Watford-Chelsea finisce 4-1 per i padroni di casa, forse la soddisfazione più grande per un’esteta del calcio oltremanica come Marco Silva. Partita molto particolare, che evidenzia il momento pessimo dei blues. Espulso alla mezz’ora Bakayoko, Conte resta in 10 e deve dire addio al suo incontrista maggiore. A quel punto diventa complicato arrestare la supremazia fisica dei padroni di casa, che chiudono in vantaggio la prima frazione grazie al penalty realizzato dall’evergreen Troy Deeney. Nel secondo tempo Conte inserisce il suo nuovo ariete, Oliver Giroud, e il Chelsea pareggia al minuto 80 grazie al solito Hazard. Qualche minuto più tardi i blues crollano sotto i colpi degli Hornets: prima Janmaat poi gli scatenati Deulofeu e Pereyra realizzano le reti che spediscono in paradiso Vicarage Road. Un’umiliazione, un risultato finale pesantissimo, che contamina un buon cammino che aveva portato Conte e il suo Chelsea in piena corsa Champions dopo un avvio di stagione nettamente al di sotto delle aspettative di Roman Abramovic. Dopo due sessioni di mercato che hanno evidentemente logorato il rapporto tra il tecnico pugliese e la dirigenza blues, sembra sia arrivato prematuramente al termine il ciclo Conte a Stamford Bridge: resterà da capire se la sua esperienza londinese terminerà a giugno o ancor prima. Tottenham e Liverpool sentono l’odore del sangue, Pochettino e Klopp sognano il sorpasso.