Un anno fantastico per il Real Madrid condito dalle vittorie in Liga, Champions League, Supercoppa Europea e Supercoppa Spagnola. E adesso l’occasione per mettere in bacheca un altro trofeo, la Coppa del Mondo per Club. Domani alle 18 italiane ad Abu Dhabi si gioca infatti la finale del Mondiale per Club tra Real e Gremio. Zidane ci crede e lancia la sfida. “Ci approcciamo a questa finale con una parola che ci piace molto: speranza. Speriamo di portare a casa un altro titolo. Stiamo preparando da una settimana questa finale e quello che vogliamo è vincere un altro trofeo”. Il Real in campionato, dopo la vittoria della Supercoppa, non ha entusiasmato, complice diversi problemi. Il successo sul Sivoglia di sabato scorso (5-0) sembrava spalancare le porte di una rinascita calcistica che invece l’Al Jazira, nella semifinale del Mondiale, ha nuovamente evidenziato. “Penso che non siamo stati particolarmente cattivi. Sono anche successe cose strane, come non aver segnato nei primi 45’, sappiamo però che dovremo fare meglio contro un avversario che è molto più forte dell’Al Jazira”. Il Gremio preoccupa il tecnico francese e non poco. “E’ una squadra tecnica e fisica. Prepareremo questa partita meglio rispetto alla semifinale. Affronteremo un avversario forte, ma siamo convinti di poter giocare una partita migliore”. Ma il Real vuole vincere perché un ulteriore trofeo darebbe nuova linfa alle ambizioni blancos che al ritorno in Patria avranno a che fare con il Clasico del 23 dicembre contro il Barcellona. “I trofei sono la cosa più bella che possano esistere in abito calcistico, dobbiamo quindi restare concentrati e non pensare al Barcellona”. Il tecnico del Gremio, l’ex romanista Renato Portaluppi, negli ultimi giorni ha asserito di essere stato un calciatore migliore di Cristiano Ronaldo. Zidane non polemizza. “Tutti possono avere la loro opinione e lui ha il diritto di avere la sua. Lui è stato un buon giocatore, ma non condivido. Cristiano è molto più forte, lo dice ciò che ha fatto e ciò che ha dimostrato”. Infine sul fatto che il suo Madrid sia favorito, il tecnico la vede così: “Probabilmente in questa competizione abbiamo più esperienza del Gremio, questo però non vuol dire nulla. Affronteremo un avversario che merita rispetto e che vorrà vincere questo trofeo. E’ una finale e le finali sono sempre partite da 50 e 50″. Il Real vuole vincere e basta. Lo vuole appunto l’allenatore, intenzionato ad entrare nella storia del calcio anche dalla panchina e non solo con le magie in campo. Lo vuole Ronaldo, diventato miglior cannoniere nella storia del torneo (6 gol), uno che non smette mai di avere fame. Solo qualche giorno fa ho potuto sfoggiare al Bernabeu il suo quinto Pallone d’Oro, ma chi conosce davvero il portoghese può confermare senza alcun dubbio che si tratta solo di un altro step verso il prossimo obiettivo, in questo momento rappresentato appunto dal Mondiale per Club. Lo vogliono poi Bale e Benzema, due giocatori che, chi a livello fisico chi a livello realizzativo, non hanno vissuto mesi facilissimi e hanno bisogno di riscattarsi. Lo desidera anche Sergio Ramos che ha voglia di alzare al cielo da capitano l’ennesimo trofeo. Lo vogliono tutti in casa Real Madrid. Immaginate quindi che voglia possano avere i giocatori del Gremio, elementi per lo più giovani che hanno raggiunto il picco della propria carriera appena qualche settimana fa, battendo il Lanus in finale di Libertadores e vincendo per la 3^ volta nella storia del club brasiliano il trofeo. Solo due nella rosa del Gremio, Leo Moura e Douglas, erano da poco nati nel 1983, anno in cui i verdeoro riuscirono a portare a casa la prima e unica Coppa Intercontinentale della propria storia. Oggi le speranze degli Imortal Tricolor sono affidate al talento di Luan, destinato al grande salto in Europa. Nel vecchio continente c’è già stato e ha fatto ottime cose Lucas Barrios, paraguaiano con un passato nel Borussia Dortmund. Non sarà a disposizione per infortunio Arthur, ma la sfida con i Blancos potrebbe solo essere rimandata di qualche mese visto che il Barça è pazzo di lui. Occhio poi a Everton, uomo partita nella semifinale contro il Pachuca, risolta solo ai tempi supplementari. Tutti guidati dall’allenatore Renato Portaluppi, un nome che in Italia in molti ricordano. Approdò alla Roma come un grande colpo di mercato, ma alla fine si rivelò un clamoroso flop, secondo lui a causa di complotti e poco aiuto da parte dei compagni di squadra giallorossi. “Avevo più talento di Cristiano Ronaldo” le sue ultime parole famose. Domani lo vedremo in campo. Il via alle 18, opra italiana. Nel match che decreterà il vincitore del Mondiale per Club, Zidane dovrebbe operare qualche cambio rispetto alla semifinale. Il primo sarà il capitano Sergio Ramos, rimasto a riposo contro l’Al Jazira per una botta al collo, che affiancherà Nacho nella difesa a 4 davanti a Keylor Navas. Ai lati Marcelo da una parte e Carvajal dall’altra, con Achraf che riprenderà il suo posto in panchina. In mezzo al campo ritroverà la maglia da titolare invece Kross al dispetto di Kovacic e completerà la linea mediana con Modric e Casemiro. In avanti la suggestione dell’allenatore francese è proporre dall’inizio la BBC, ultima volta in campo dal 1′ tutti insieme il 23 aprile contro il Barcellona, e incisiva in maniera decisiva nei minuti finali contro la squadra degli Emirati. Difficilmente però Zizou rinuncerà a Isco, uomo chiave dell’attacco madrileno nelle ultime settimane. A meno di sorprese sarà quindi l’ex Malaga ad affiancare Benzema e Ronaldo nel tridente offensivo.Dall’altra parte qualche variazione rispetto alla semifinale potrebbe adottarla anche Portaluppi, in particolare vista la stanchezza dei suoi, costretti a giocare 120 minuti. Il suo grande dubbio rimane quello della punta, con il ballottaggio tra Jael e Barrios. Probabile che anche questa volta ci sarà una staffetta tra i due. Alle sue spalle ovviamente il talento Luan con Ramiro e Fernandinho sugli esterni. A centrocampo potrebbe infine riposare Siqueira a favore di Jailson. Probabili formazioni:
Real Madrid (4-3-3): Keylor Navas; Carvajal, Sergio Ramos, Nacho, Marcelo; Kroos, Casemiro, Modric; Bale, Benzema, Cristiano Ronaldo. All. Zidane.
Gremio (4-2-3-1): Grohe; Edilson, Geromel, Kannemann, Bruno Cortes; Michel, Jailson; Ramiro, Luan, Fernandinho, Jael (Barrios). All. Portaluppi.