Dopo il pass europeo, il Milan vuole continuare a crescere anche in Italia. Il ritardo dalla zona Champions è ancora notevole, magari approfittando di un calendario alla portata. Domani il Toro, poi la trasferta di Benevento, il Bologna a San Siro, al Bentegodi contro il Verona, prima di ospitare al Meazza l’Atalanta prima di Natale. Occasione ghiotta per fare filotto e rifarsi sotto in zona Europa.”La squadra sta bene. Abbiamo qualche giocatore che non è al 100%, ma non vogliamo alibi. Da adesso abbiamo la possibilità di avere la testa libera e concentrarci solo sul campionato con settimane tipo e tempo per lavorare. Abbiamo bisogno di vincere ma sappiamo che in ogni gara può succedere di tutto. Sono concentrato sul positivo e non sul negativo.Cominciamo con un test alla volta e preoccupiamoci del Torino, una partita che dobbiamo assolutamente vincere. Sarà difficile perché loro non si arrendono mai”. Intanto il tecnico rossonero apre alle due punte dopo la buona prestazione in Europa League: “Soluzione possibile, ma Suso non può fare il trequartista e dipende anche dagli altri otto giocatori in campo…”. André Silva è in rampa di lancio, ma l’Aeroplanino frena: “Kalinic è più esperto per certe partite, ma lui e il portoghese possono giocare insieme. Ma è inutile fare giri di parole e previsioni, dobbiamo pensare solo a vi cere perché non voglio più alibi”.
Dal canto suo Sinisa Mihajlovic sfida il suo passato e rilancia la sfida. “Sarà una partita molto equilibrata, aperta, ma la nostra carriera non dipende da una partita. Non ci sentiamo inferiori al Milan e siamo vicini all’Europa League, che è il nostro obiettivo. Solo la Samp sta facendo meglio. Sarà un Torino coraggioso e avremo l’atteggiamento tenuto contro l’Inter”.