Altra sconfitta per il Milan nell’International Champions Cup. I rossoneri di Giampaolo perdono ancora di misura: 1-0 contro il Benfica. Decide una rete dell’ex Taarabt (su cui, però, è evidente la deviazione di Biglia). Malgrado il risultato, che a luglio conta poco, ci sono segnali confortanti per il Milan anche se l’incapacità di concretizzare l’enorme mole di gioco sarà un motivo di riflessione per l’area tecnica rossonera. Nel 4-3-1-2 iniziale c’è spazio per Suso, Castillejio e Piatek. Dopo un inizio di marca lusitana, il Milan sale in cattedra, ma il gol non arriva per le parate di Vlachodimos e per la mira imprecisa.
C’è anche un palo di Calhanoglu, ma alla fine del primo tempo anche Donnarumma dovrà sporcare i guantoni con almeno due interventi decisivi. Nella ripresa, stesso canovaccio del primo, parte bene il Benfica, ma poi è il Milan a rendersi pericoloso. Il gol, però, non arriva, malgrado le giocate di Suso, la tecnica di Castillejio, la corsa di Borini. Il Benfica è sornione e passa con Taarabt, il cui tiro deviato da Biglia, batte Reina. Vano assalto finale.
Si tratta di calcio estivo, ma Giampaolo già riflette: la difesa regge, il centrocampo, l’attacco deve essere più lucido e letale davanti al portiere con Piatek non ancora in versione pistolero. Il Milan archivierà l’International Champions Cup sabato 3 agosto (ore 18.00) al Principality Stadium di Cardiff contro il Manchester United.