Dopo il pari dell’Olimpico, la Fiorentina vuole tornare alla vittorie e rompere una volte per tutte, la sindrome della “pareggiate”. Al Franchi domani arriva il Frosinone, i ciociari reduci dalla vittoria casalinga in extremis con il Parma, sono in salute ed anche se al momento il discorso salvezza continua ad essere un’impresa ai limiti del possibile, vogliono comunque giocarsi il tutto per tutto non avendo niente da perdere. La Viola, nonostante non abbia da chiedere più niente al campionato, ha il dovere di proporre un calcio vibrante al fine di mantenere una condizione brillante, per la semifinale di ritorno di Coppa Italia: la partita che vale una stagione. Alla vigilia della partita con il Frosinone, Stefano Pioli si è così espresso in conferenza: “Abbiamo il dovere e l’obbligo di fare bene da qui fino alla fine della stagione. E’ troppo tempo che non vinciamo e vogliamo farlo davanti ai nostri tifosi. In queste otto partite dobbiamo dare il massimo, c’è ancora tutto da scrivere e la semifinale di Coppa Italia riveste un ruolo importante. Per arrivarci nella condizione migliore, dobbiamo vincere in campionato. L’eventuale vittoria della Coppa Italia, regalerebbe una stagione storica per la Fiorentina”.
Formazione “Non stravolgerò la formazione. Fernandes è ancora out, sta recuperando ma gli manca uno step. Chiesa è a disposizione, devo deciderlo se farlo partire dall’inizio. Muriel? Con il Toro ha accusato il fuso orario ma con la Roma è andato meglio, penso possa partire dall’inizio. Troppi gol subiti? Non credo che l’ingresso di Muriel abbia danneggiato la nostra fase difensiva. Vlahovic e Montiel? Giocare in primavera gli ha fatto bene, sono più pronti”.
Frosinone “Con Baroni gioca un calcio propositivo, più coraggioso. Noi abbiamo le nostre qualità e ci contiamo”.
Passato e Futuro “In passato abbiamo steccato nei momenti delicati delle partite. Lo ribadisco abbiamo pareggiato troppo lo dicono i numeri. Almeno in 5/6 partite dove è uscito il pari, potevamo vincere o quantomeno gestire meglio. E’ un percorso di crescita, se quest’anno non riusciremo a raccogliere quanto prodotto, significa che lo faremo il prossimo anno. Non è il momento ancora di parlare del mio futuro, lo farò con la società al momento opportuno”.