Il Napoli sciupa e non graffia: la Fiorentina prende un punto d’oro

La Fiorentina blocca il Napoli e strappa un punto importante. All’Artemio Franchi termina a reti inviolate un match intenso e ricco di battaglie. La Viola, pur soffrendo in alcune circostanze i guizzi azzurri, è determinata e mostra un atteggiamento sapiente. Il Napoli invece offre un calcio dinamico ma sciupa ghiotte occasioni complice uno strepitoso Lafont. Nel finale calano entrambe le compagini e le energie residue non bastano per sferrare il colpo letale. Clamorosa ed incredibile opportunità per il Napoli in pieno recupero che con Milik servito egregiamente da Callejon, accarezza l’idea della vittoria.

Pioli vista l’emergenza in difesa schiera Hancko accanto a capitan Pezzella con Ceccherini e Biraghi laterali; a centrocampo Edmilson si prende le chiavi della squadra e Veretout scala mezzala sinistra, fiducia anche a Dabo; in attacco Gerson vince il ballottaggio con Mirallas e va a comporre insieme a Muriel e Chiesa il tridente offensivo. Ancelotti risponde 4-4-2 affidandosi al tandem leggero Insigne-Mertens; in difesa Hisay e Mario Rui la spuntano su Malcuit e Ghoulam mentre la coppia dei centrali difensivi è formata da Maksimovic e Koulibaly; la zona nevralgica è occupata da Allan e Fabian Ruiz con Callejon e Zielinski a supporto sugli esterni.

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Nemmeno il tempo di prendere le misure che Mario Rui è costretto ad uscire per un problema muscolare. Al suo posto Ghoulam. Il Napoli crea subito il primo pericolo. Cambio di gioco chirurgico per Zielinski che da posiziona defilata sfodera un’esecuzione velenosa. Sulla respinta di un attento Lafont, Insigne spedisce fuori sciupando una ghiotta opportunità. I partenopei offrono brillantezza nei suggerimenti muovendo rapidamente il pallone. Ghoulam entra immediatamente nel match effettuando un cross al bacio dentro l’area per Mertens. Lafont risponde in maniera vigorosa all’inserimento del belga. La Viola soffre la propensione offensiva azzurra e in più di una circostanza, la retroguardia fatica a trovare una copertura solida soprattutto per quanto concerne la parte destra. Sul versante fiorentino la prima scossa la provoca proprio Federico Chiesa veloce nel girarsi dopo il guizzo di Gerson. Meret devia in rimessa laterale. La Viola riparte ma i partenopei ne limitano le movenze. Allan è come al solito caparbio e astuto nel far ripartire il gioco ed i campani danno un deciso brio sulle corsie esterne. Mertens prende il tempo a Ceccherini infilandosi nello spazio e servendo Callejon. Lo spagnolo spreca un’altra palla gol da ottima posizione. I padroni di casa si accendono a sprazzi e quando alzano la cresta l’undici di Ancelotti è costretto ad applicare una difesa massiccia. Veretout è lesto a concludere ma deve fare i conti con la freschezza e la reattività di un Meret in grande spolvero. Dopo varie trame prodotte da una coraggiosa Fiorentina, i partenopei tornano a pungere. Sempre dalla fascia sinistra al termine di un’armoniosa azione corale, gli azzurri sfiorano il vantaggio. Zielinski la mette in mezzo per Mertens, Lafont ancora una volta si supera compiendo un miracolo. Nel finale della prima frazione, sprint Napoli: Insigne conclude, tiro deviato e la Viola tira un sospiro di sollievo. Finisce a reti inviolate il primo tempo. Meglio il Napoli che si divora almeno due occasioni per sbloccarla. La Fiorentina non si fa però intimorire e mostra determinazione. La ripresa si apre con il tiro di Insigne dalla distanza che non inquadra la porta. Sull’altro lato invece brividi per il cross di Biraghi che si trasforma in un tiro, Meret è reattivo. Il collega di reparto del portiere campano non è da meno. Lafont è strepitoso sul tiro di Zielinski. Pioli decide di inserire nuove forze fresche andando ad incrementare la copertura. Dentro Vitor Hugo per Hancko. La Fiorentina inizia a riprendere in mano i gioco. Chiesa si muove tantissimo e sferra un cross più che invitante sul quale non arriva nessuno. Arriva il turno di Milik per uno spento Mertens. La Fiorentina ci prova nuovamente con Chiesa: l’esterno non inquadra la porta con il piatto destro sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Gli azzurri si rivedono grazie ad un rapido scambio tra Milik ed Insigne, la Viola si compatta e mura le avanzate. Applausi per Gerson sostituito da Mirallas. Muriel si accende sbagliando però l’ultimo passaggio per Mirallas. L’esterno belga viola è costretto a lasciare il campo per problemi fisici. Pioli si gioca la terza cartuccia. Entra il Cholito Simeone. Nel finale la stanchezza si fa sentire e le squadre mancano sotto l’aspetto della lucidità non riuscendo a proporre azioni insidiose. L’ultimo acuto è del Napoli. Milik si divora un gol clamoroso. Finisce a reti inviolate tra Fiorentina e Napoli. I padroni di casa tornano a non prendere gol contro una squadra dal forte slancio offensivo come quella di Carlo Ancelotti.