UCL. Troppo Chelsea per un piccolo Milan

Nella foto: l'esultanza del Chelsea (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Marco Grande 

Cade pesantemente a Stamford Bridge il Milan di Pioli, sconfitto dal Chelsea di Potter per 3-0 nella terza giornata della fase a gironi di Champions League. In scioltezza gli inglesi che passano grazie alle marcature di Fofana nel primo tempo e alle reti di Aubameyang e James nella ripresa. Sconfitta meritata da parte dei rossoneri, mai realmente capaci di preoccupare la retroguardia del team di Potter. Un k.o. che fa scivolare il Milan al terzo posto nel girone, scavalcato dal Salisburgo, al comando con 5 punti, raggiunto a 4 dal Chelsea in vantaggio per lo scontro diretto di stasera.

Potter manda in campo i suoi schierando il 3-4-2-1. Tra i pali c’è Kepa mentre nella difesa a tre spiccano i nomi di Koulibaly, di Fofana e dell’ex di turno Thiago Silva, a centrocampo Chilwell e James agiscono come esterni mentre come mediani spazio a Loftus Cheek e a Kovacic. Infine Sterling e Mount supportano la punta Aubameyang. Pioli risponde con il suo classico 4-2-3-1 con Tatarusanu in porta e con la retroguardia formata da Tomori, Kalulu, Dest e Ballo Tourè. Nella zona nevralgica del campo ecco i soliti Tonali e Bennacer. De Ketelaere, Leao e Krunic supportano l’altro ex di turno, Olivier Giroud, un passato a Stamford Bridge per lui tra il 2018 e il 2021, condito con la vittoria dell’Europa League e della Champions.

Il Milan gioca con carattere e personalità i primi venti minuti di gioco, prima di addormentarsi nei restanti settanta. I rossoneri provano a gestire la prima parte di sfida, riversandosi spesso nella metà campo avversaria, ma al primo vero affondo a passare sono i padroni di casa: Fofana approfitta di una mischia in area di rigore da situazione di calcio d’angolo, si ritrova la palla tra i piedi e insacca col destro nel traffico di uomini alle spalle di Tatarusanu. Il Milan rischia il contraccolpo psicologico poco dopo, quando Mount segna con un pallonetto dopo essere stato lanciato in campo aperto. La sua posizione è però irregolare e il Milan può tornare a crederci. Ma i rossoneri sono praticamente inesistenti dal punto di vista offensivo e l’unica vera occasione arriva al tramonto dei primi 45′ con De Ketelaere che riceve da Leao e si fa ipnotizzare da Kepa. Sulla ribattuta Krunic manda in curva da due passi. 

La ripresa vede gli uomini di Pioli staccare progressivamente la spina, in favore della supremazia del Chelsea, con i Blues che mettono il punto esclamativo sull’incontro di Stamford Bridge in apertura di secondo tempo, quando James crossa sulla destra e trova Aubameyang lesto ad insaccare, approfittando dello svarione difensivo di Tomori che liscia clamorosamente la sfera. C’è ancora del tempo per chiuderla definitivamente però, visto che Potter può esultare: questa volta James si trasforma in marcatore, approfittando dell’assist di Sterling e fulminando Tatarusanu con un tiro potente da dentro l’area. Il copione non cambia fino al termine dell’incontro e alla fine a vincere, con merito e per distacco, sono i padroni di casa.

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