UEL, Napoli a caccia di riscossa contro la Real Sociedad di David Silva

Francesco Raiola

Calendario fitto per le squadre impegnate nelle coppe europee, come era prevedibile a causa della pandemia e per il Napoli il tour de force prosegue in Spagna, in terra basca contro la Real Sociedad, attuale capolista della Liga spagnola, reduce dalla vittoria in Croazia contro il Rijeka in pieno recupero. Napoli che deve cercare di far risultato per evitare di compromettere un percorso europeo che si è fatto sicuramente più ostico dopo l’inaspettata sconfitta casalinga contro gli olandesi dell’AZ Alkmaar, capaci di sbancare il San Paolo con un solo tiro in porta. Annusa il pericolo Gattuso che prova a caricare e a tenere alta la concentrazione e il morale dei suoi. Conferenza stampa tenuta allo Anoeta Stadium, che sarà a porte chiuse domani sera, insieme a Fabiàn Ruiz. Proprio il centrocampista spagnolo ha parlato del suo nuovo compagno di reparto, Bakayoko : ” Mi sento molto più libero dai compiti di copertura, anche se abbiamo un reparto molto forte, ma sicuramente con lui ho più libertà di manovra, anche se sono a disposizione del mister, come ho già giocato anche a ridosso delle punte nel ruolo che ora sta ricoprendo Mertens”. Nelle parole di Gattuso invece traspare la grande concentrazione per il match di domani: “Ci sono ancora 15 punti da conquistare nel girone. Con l’AZ abbiamo preso una mazzata, ma abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, peccato per i ritmi troppo bassi. Non abbiamo sfruttato a dovere l’ottanta per cento di possesso palla, anche se siamo rimasti stupiti anche dall’atteggiamento degli olandesi che sono una squadra molto offensiva che è venuta invece a Napoli solo per difendersi. Pure nella prima mezz’ora di Benevento siamo stati lenti, serve più velocità nel palleggio, perchè non riusciamo a dare profondità alla manovra e a sfruttare al meglio Osimhen”. Sulla probabile formazione e sui cambi: “Se si cambia qualcuno, bisogna capire perchè si fanno certe scelte. La società ci ha messo a disposizione tutti i dati per capire le condizioni di tutta la rosa, abbiamo speso tanto quest’anno per rinforzare la squadra e metteremo in campo sicuramente una squadra molto competitiva. Non voglio sentir parlare di titolari e riserve, ci sono cinque cambi adesso, e chi entra oggi ti fa vincere una partita, non voglio vedere facce arrabbiate, ma gente motivata che entra e incide”. Sull’avversario di domani : “La Real Sociedad gioca da squadra, sanno cosa fare in entrambi le fase di possesso e non. Hanno grandi talenti, qualità agonistiche, non è un caso che oggi siano in testa alla Liga. Li affronteremo con le loro stesse armi, con personalità, sapendo soffrire. Hanno un ottimo tecnico, come Imanol Alguacil che viene dal settore giovanile e non è mai facile emergere. E’ molto bravo, conosce l’ambiente, si fa rispettare, entra nella testa dei giocatori e non dimentichiamo che in questa squadra gioca un certo David Silva. Domani servirà un grande Napoli”.

Per la probabile formazione del Napoli, possibile ritorno fra i pali di David Ospina, con Hysaj che potrebbe far rifiatare Di Lorenzo a destra, con la conferma di Mario Rui a sinistra con la coppia centrale Manolas-Koulibaly. A centrocampo insieme a Fabiàn Ruiz, potrebbe esserci Demme e non Bakayoko, reduce dalla brutta ferita subita a Benevento, convocati anche Elmas e Zielinski recuperati dal COVID. In attacco conferme per Osimhen centravanti, potrebbero riposare Mertens e Lozano, con Insigne titolare insieme a Politano a destra e con Petagna che potrebbe disputare la prima da titolare con la maglia azzurra.

Real Sociedad schierata da Alguacil con modulo speculare a quello partenopeo, con il 4-3-3, con Remiro fra i pali, esterni difensivi Gorosabel e l’ex Arsenal Nacho Monreal, con coppia difensiva formata da Elustondo e il francese Le Normand. Mediana con Merino, Zubimendi e David Silva, mentre il tridente vedrà in attacco l’idolo locale Oyarzabal insieme a Portu e allo svedese Isak.

Fischio di inizio alle ore 21.05. Arbitro della gara sarà l’inglese Pawson, alla prima con il Napoli in Europa.