Francesco Raiola
Prova a tornare alla vittoria il Napoli di Gattuso dopo i due pareggi consecutivi contro Milan e Bologna che hanno rallentato la corsa in classifica degli azzurri, comunque da Champions dall’avvento di “Ringhio” a Fuorigrotta, che adesso sono sesti a pari merito con il Milan e a quattro punti dalla Roma, quinta, che era stata sconfitta al San Paolo un paio di settimane fa. Due pareggi simili e allo stesso tempo diversi tra loro, un Napoli che aveva strameritato di vincere contro il tanto celebrato Milan di Pioli, capace di battere Juventus e Lazio, ma che era stato messo sotto al San Paolo, salvato solo con un generoso rigore concesso dall’arbitro La Penna, nemmeno richiamato alla VAR a rivedere un episodio discutibile. I meriti del Napoli sono stati comunque evidenti e l’unica pecca (ricorrente) degli azzurri è stata la cronica incapacità di chiudere le partite con le tante occasioni sciupate, oltre ad una leggerezza difensiva che evidenzia ancora una fragilità che era apparsa evidente ai tempi di Carlo Ancelotti. La partita col Bologna, seppure condizionata dal tanto turnover effettuato da Gattuso, ha mostrato lo stesso refrain, con gli azzurri in vantaggio subito con Manolas, ma poi incapaci di chiudere il match e di subire nel finale il pari (meritato ) del Bologna, rischiando addirittura la sconfitta nel finale. Evidenti sono apparsi la scarsa forma fisica e mentale di alcuni giocatori distratti dal mercato, uno su tutti Milik, che sembra con la testa ormai lontana da Napoli. Voci di mercato che impazzano a Napoli e rincorrono sempre l’eventuale arrivo di Viktor Osimhen, che sembrava ormai sul punto di effettuare le visite mediche in settimana, ma che poi , come un fulmine a ciel sereno, ha deciso di cambiare agenti, che hanno rallentato e ostacolato la trattativa con il club di De Laurentiis, ventilando offerte choc da Liverpool e Manchester. Nulla è ancora deciso, e come conferma nella giornata odierna, il prestigioso giornale transalpino L’Equipe, ieri mattina il presidente del Lille era a Napoli per trattare direttamente con Giuntoli e definire gli ultimi passaggi burocratici, nonostante i tentativi del nuovo procuratore dell’attaccante nigeriano a caccia di laute commissioni. Ma come si sa, De Laurentiis è allergico a questi personaggi e quindi difficilmente cedrà ai ricatti, quindi molto dipenderà dal Lille che ha promesso il calciatore al Napoli. Nel frattempo Gattuso prepara al meglio la sfida contro l’Udinese che non è ancora sicura della salvezza, anche e soprattutto in vista del match con il Barcellona che si avvicina. Blaugrana sempre più in crisi: la Liga è volata a Madrid e la frattura tra Setièn e Messi sembra insanabile dopo la sconfitta con l’Osasuna al Camp Nou. Il Napoli e Gattuso hanno l’obbligo di crederci. Gattuso domani dovrà fare a meno di Di Lorenzo, squalificato, oltre che di Younes infortunato e di Llorente, ormai fuori rosa, con il recupero di Kevin Malcuit, per la prima volta recuperato dopo l’infortunio ai legamenti di settembre. Nuovo turnover tra i pali con Ospina che torna tra i pali, con Hysaj e Mario Rui esterni, torna Koulibaly in coppia con Manolas. A centrocampo titolari Zielinski e Fabià n Ruiz, con l’unico dubbio Demme-Lobotka. Torna il tridente storico in attacco con Insigne, Callejon e Mertens. L’Udinese di Gotti deve fare a meno di Okaka squalificato, conferma modulo e titolari, con Musso fra i pali, difesa a tre con Nuytinck, De Maio e Rodrigo Becao, mentre a centrocampo diga composta da Fofana e Wallace, con Sema e Stryger Larsen esterni, De Paul mezzapunta dietro Nestorosvki e Lasagna, che vive il suo magic moment. Arbitro del match sarà il sig. Chiffi di Padova, fischio di inizio alle ore 19.30, diretta Sky Sport. Â